Capolago, profughi accolti in casa anziani

L'istituto Luigi Rossi risponde all'appello lanciato dal Vescovo ospitando degli eritrei
Red. Online
24.12.2015 03:00

CAPOLAGO - La casa anziani Luigi Rossi apre le porte alla solidarietà ospitando richiedenti l'asilo che, espletate le pratiche di registrazione a Chiasso, vengono smistati dalle autorità cantonali in strutture di alloggio sparse sul territorio in attesa che sulla loro domanda di accoglienza in Svizzera venga emanata una decisione. Ad ispirare la scelta dell'ospizio del quartiere lacustre di Mendrisio è stato l'appello lanciato lo scorso settembre dal Vescovo di Lugano, monsignor Valerio Lazzeri, che, in piena emergenza migranti, aveva scritto a preti, parrocchie, comunità religiose e a vari enti ecclesiali esortandoli a dare un contributo fattivo nella ricezione dei rifugiati. La conferma giunge dal direttore dell'istituto di Capolago don Emilio Devrel, il quale spiega che «con spirito di apertura abbiamo risposto alle esigenze manifestate dal Vescovo». Così, a disposizione dei profughi è stato messo lo stabile adibito a foresteria. Uno spazio fisicamente separato dalla casa anziani e non utilizzato per l'accoglienza dei degenti. Le suore lo usavano infatti per facilitare la permanenza in paese di amici e parenti degli ospiti dell'istituto. L'edificio ha una capienza di una decina di posti e dalla metà di novembre ospita una coppia di richiedenti l'asilo eritrea che tra un paio di mesi metterà al mondo un bambino.