Tranquilla scampagnata allo stadio

19 giugno
Red. Online
19.06.2009 10:59

Dieci poliziotti. Non ne ho visto uno di più allo stadio in occasione del ?derby? di baseball della baia di San Francisco. I Giants ospitavano gli Athletics della vicina Oakland. Era, quella alla quale sono andato ad assistere, una delle numerosissime partite in calendario. Un incontro sufficientemente interessante, tuttavia, da valere un prezzo del biglietto maggiorato. Abituato all'atmosfera delle partite calde di molti sport europei, un minimo di apprensione - lo ammetto - la nutrivo arrivando allo stadio assieme ad altre 30.000 persone. Non ci ho messo molto, però, a rendermi conto che a vedere il baseball – ma, mi è stato detto, anche il football americano – ci si va con tutto un altro spirito. Sarà che, fondamentalmente, il gioco non è violento. Sarà che la sua durata non è prestabilita ma dipende dall'evolversi, spesso al rallentatore, dell'incontro. Fatto sta non esistono separazioni fisiche tra le tifoserie e, nonostante la vendita di alcolici all'interno dello stadio sia permessa, gli apprezzamenti nei confronti degli avversari rimangono urbani. Tutti gli spettatori hanno un posto a sedere e tutti ne fanno il debito uso. Li occupano le persone più disparate: dai genitori con neonati ai pensionati. Il tutto, sugli spalti, assume la forma di un pomeriggio trascorso in totale relax in compagnia di famigliari e amici. Come, in definitiva, dovrebbe essere ovunque.