Che cosa c'è davvero nell'universo?

Stasera ad Ascona una conferenza su questo mistero
Red. Online
29.07.2009 03:00

La realtà è misteriosa: per esempio, conosciamo solo alcune fra le leggi che la descrivono. Molti fenomeni rimangono inspiegati. E anche le nostre idee sulle leggi naturali possono cambiare alla luce di nuove scoperte e osservazioni. Ma almeno una conoscenza sembrava sicura: da che cosa è formata la realtà intorno a noi. Basta guardare: stelle, pianeti, galassie... Invece no. Invece c?è molto di più. Ne parlerà stasera alle 21 presso il Centro Stefano Franscini ad Ascona il giovane astrofisico locarnese Roberto Trotta, che si occupa di cosmologia presso l?Imperial College di Londra. La sua conferenza, dal titolo ?Il cosmo che non avete mai visto: a caccia della materia e dell?energia oscure dell?Universo?, affronterà quello che è il mistero più affascinante dell?astrofisica contemporanea.

Tutto cominciò circa 80 anni fa, quando ci si rese conto che alcune strutture su grande scala nell?universo non potevano essere stabili: per rimanere legate gravitazionalmente, dovevano contenere più massa di quella osservata. Quindi c?è, da qualche parte, della materia invisibile. Invisibile perché, appunto, oscura. E ce n?è parecchia: cinque volte più della materia visibile. Ma che cos?è? Il problema si è trascinato, senza una risposta definitiva, fino a oggi. Le soluzioni possibili appartengono a due famiglie. Anzitutto la materia oscura potrebbe essere materia tradizionale, che però semplicemente non emette luce. Magari buchi neri, pianeti isolati o grandi nubi di gas freddo. Oppure potrebbe essere materia di tipo più esotico. E proprio in questo filone si inserisce la più promettente delle ipotesi: il neutralino, una particella prevista dalle teorie supersimmetriche emersa in grandi quantità subito dopo il Big Bang e giunta fino al presente. Purtroppo nessuno ha mai visto davvero un neutralino, sebbene lo si stia cercando con impegno. Conferme della sua esistenza potrebbero venire nei prossimi anni dal grande acceleratore LHC del CERN, dall?Osservatorio orbitante Fermi o dai grandi rivelatori posti sotto terra per schermarli dai raggi cosmici. Considerando anche la materia oscura si arriva però solo al 30 per cento del totale del contenuto dell?universo. Il resto è l?ancora più misteriosa energia oscura (pure lei). Scoperta solo dieci anni fa osservando alcune supernove (le esplosioni che segnano la fine dell?esistenza di alcune stelle) dentro galassie molto lontane, l?energia oscura ha l?effetto di accelerare l?universo. Già, perché l?espansione del cosmo è un fatto ben noto da tempo, e anzi è stato il primo indizio che ha indotto gli scienziati a ipotizzare la nascita dell?universo da una grande esplosione, il Big Bang. Ma un?espansione cosmica dominata solo dalla forza di gravità dovrebbe rallentare con il tempo. Invece l?universo che fa? Accelera. E nessuno sa perché. L?ipotesi è che ci sia una sorta di antigravità: l?energia oscura, appunto. Ma che cosa sia... ecco il grande mistero. Una spiegazione teorica proposta, fondata sulle fluttuazioni quantistiche del vuoto, è sbagliata di 120 ordini di grandezza: la peggiore spiegazione di tutti i tempi, è stato detto.

E allora? Allora non rimane che aspettare. E assistere mercoledì 29, alle 21, alla conferenza ad Ascona, quando un po? di luce dovrebbe essere gettata in tutta questa... oscurità.