Toni Brunner e il dopo Couchepin

L'UDC appoggerà un liberale se non sarà un "euro-turbo"
Ats
26.07.2009 10:13

BERNA - L'UDC potrebbe presentare un proprio candidato alla successione di Pascal Couchepin in Consiglio federale se il PLR scegliesse una personalità troppo filoeuropea o se vi fosse un tentativo di imporre un PDC. Lo ha detto il presidente Toni Brunner in un'intervista alla «SonntagsZeitung».

"I liberali radicali devono sapere che l'UDC può offrire al loro candidato più voti di quanti ne dispongano loro stessi", ha detto il presidente UDC. "Noi siamo pronti a sostenere un liberale radicale il 16 settembre, ma non se si tratta di un euro-turbo".

La palla è quindi nella mani del PLR. Un candidato che non piace all'UDC non ha nessuna possibilità di essere eletto. Brunner ha detto che l'UDC ha proposto ai radicali di esaminare altre candidature, come ad esempio quella di Jean-Pierre Roth, che lascia la Banca nazionale svizzera alla fine dell'anno. Quest'ultimo troverebbe sicuramente maggiore sostegno fra i ranghi UDC che Didier Burkhalter, afferma Brunner.

È anche possibile che la colazioni PS, verdi, PPD, che ha scalzato Christoph Blocher, tenti di far guadagnare un secondo seggio al Partito popolare democratico. In questo caso una candidatura UDC sarebbe una valida opzione, ha concluso il presidente.