La Nuova Zelanda si è allargata

Il terremoto del 15 luglio l'ha avvicinata all'Australia
Red. Online
23.07.2009 11:29

WELLINGTON - La 'nazioni cugine' di Australia e Nuova Zelanda sono letteralmente più vicine dopo il sisma di magnitudo 7,8 nel Mar di Tasman, che ha allargato l'Isola di 30 cm. Il rilievo è stato effettuato dal sismologo Ken Gledhill dell'ente governativo GeoNet, sottolineando come lo spostamento sia una prova dell'intensità delle forze operanti nel terremoto del 15 luglio, il più potente nel mondo quest'anno.

La Nuova Zelanda in effetti è diventata più grande, ha detto Gledhill alla radio nazionale, anche se su una distanza di oltre 2.250 km dall'Australia, il riavvicinamento non è certo percepibile. Il terremoto, il più violento in Nuova Zelanda in 78 anni, ha anche generato un piccolo tsunami, con un'onda alta un metro sulla costa occidentale, ma ha causato solo lievi danni agli edifici e alle infrastrutture.

Il sisma sottomarino è avvenuto in 'rocce soffici' fra due placche tettoniche, che hanno traballato anziché spezzarsi, causando un rollio di bassa frequenza, meno dannoso, ha spiegato il sismologo. La Nuova Zelanda subisce frequenti terremoti, perché situata sul punto di incontro delle piattaforme continentali dell'Australia e del Pacifico.