Aziende svizzere in caduta libera

ABB, Roche e Logitech, crollano utili e vendite
Red. Online
23.07.2009 08:19

ZURIGO-BASILEA-MORGES - Il  21 luglio (vd suggerito) l'Amministrazione federale delle dogane, a proposito del commercio estero della Svizzera, rilevava che in un semestre erano stati annullati tre anni di crescita. Oggi, con i primi bilanci di fine secondo trimestre delle singole industrie, il dato non fa altro che trovare conferme.

L'ABB, il gruppo elettrotecnico elvetico svedese, ha registrato nel secondo trimestre un calo del suo utile netto del 31% rispetto allo stesso periodo 2008, a 675 milioni di dollari (721 milioni di franchi). Le vendite sono calate del 12% a 7,91 miliardi di dollari. Sull'insieme del primo semestre, il fatturato del gruppo è calato dell'11% (- 1% in valuta locale), a 15,12 miliardi di dollari e il risultato EBIT è crollato del 32% a 1,91 miliardi. Gli ordinativi sono scesi del 26% (-15% in valuta locale), a 16,46 miliardi di dollari.

Le cose non vanno meglio in casa Roche. Il gigante farmaceutico ha visto il proprio utile consolidato scendere del 29%, a 4,051 miliardi di franchi nel primo semestre, a causa dell'integrale acquisizione di Genentech, società californiana, lo scorso marzo. Le vendite sono per contro progredite del 9% a 24 miliardi di franchi.

Cifre rosse anche per Logitech. La società vodese, leader mondiale nelle periferiche per computer, ha accusato una perdita netta di 36 milioni di dollari (38,4 milioni di franchi) nel primo trimestre 2009/10, che si è chiuso a fine giugno. Nello stesso periodo dello scorso anno c'era stato un utile di 29,3 milioni di dollari. A differenza di Roche, per Logitech sono crollate anche le vendite: del 36%, a 327,9 milioni di dollari.