Obama non c'entra col golpe

BUENOS AIRES - Il governo del presidente americano Barack Obama «ha cercato di impedire» la «cospirazione» contro il governo dell'Honduras, ha detto oggi Manuel Zelaya, il presidente costituzionale del paese centroamericano, deposto da un golpe lo scorso 28 giugno. In un'intervista diffusa dalla televisione pubblica argentina, Zelaya ha detto che «siamo stati in contatto con l'ambasciata americana» a Tegucigalpa «cercando di trovare un arrangiamento, nella settimana prima» del golpe. «Il governo di Barack Obama non è dietro a questo golpe, né (Hillary) Clinton né il dipartimento di Stato, anche se è vero che ci sono forze interne negli Usa, fortemente conservatrici, che si sono dette favorevoli al golpe», ha precisato il presidente honduregno. Interrogato su un suo possibile ritorno in Honduras, Zelaya ha detto che intende rispettare il termine delle 72 ore fissate dal presidente del Costa Rica, Oscar Arias, che fa da mediatore fra le parti nella crisi. «I nostri piani non possono essere pubblici - ha detto - ma stiamo organizzando un ritorno al paese».