Chiesto un chiarimento sulle rose

Ambrì, il governo sollecita la Polo floricolo SA
Red. Online
22.07.2009 06:00

BELLINZONA - Dopo aver presentato in pompa magna il progetto di polo floricolo di Ambrì oltre due anni fa, il gruppo italiano Ciccolella è davvero ancora intenzionato a realizzarlo? A Quinto e in tutta l?Alta Leventina la domanda circola insistentemente. E si sta sempre più facendo largo il convincimento che, come avvenuto con la fabbrica della Mubea a San Vittore, le molte speranze di sviluppo per l?intera regione legate al previsto insediamento non si realizzeranno. A pretendere un chiarimento è il Consiglio di Stato che di recente, abbiamo appreso, si è rivolto alla Polo floricolo del Gottardo SA sollecitandola a trasmettere i documenti necessari per completare l?incarto della domanda di costruzione. Dopo oltre dodici mesi di silenzio quasi assoluto da parte della società presieduta dal sindaco di Lugano Giorgio Giudici, il Cantone ora si attende una presa di posizione chiarificatrice sulle intenzioni dei promotori del grande complesso per la coltivazione di rose e anthurium con annessa centrale a biomasse per la produzione di elettricità e calore. La trasmissione in tempi brevi dei documenti permetterebbe ai vari servizi coinvolti di completare l?esame preliminare dell?incarto del progetto da 60 milioni e quindi al Municipio di Quinto di determinarsi sulla licenza edilizia. Altrimenti bisognerà ritenere che Ambrì e il Ticino non rientrano più tra i piani del gruppo Ciccolella e agire di conseguenza.