AlpTransit piace all'Europa

Il cantiere a circa un anno dalla fine degli scavi
Red. Online
Red. OnlineeDavide Vignati
21.07.2009 04:21

BERNA - La visita di venerdì di Moritz Leuenberger sul cantiere di AlpTransit di Sedrun, accompagnato da diversi ministri dei trasporti europei e dal Commissario per i trasporti dell?Ue Antonio Tajani, è stata certamente una riuscita operazione di marketing politico, che ha permesso al capo del Dipartimento dei trasporti e dell?ambiente di raccogliere elogi e ammirazione all?unisono. E questo era lo scopo della passeggiata organizzata a 800 metri sotto il massiccio del San Gottardo per i ministri europei: mostrare agli ultimi arrivati sulla scena politica continentale l?opera imponente che la Svizzera ha avviato ormai dieci anni or sono, e ribadire la sua centralità nella strategia dei trasporti dell?Ue. Questo mentre i lavori per il tunnel più lungo del mondo s?avviano verso la loro fase conclusiva, a un anno e mezzo solamente dalla prevista caduta dell?ultimo diaframma nella galleria di base. Un?occasione per fare il punto della situazione. Nell'edizione cartacea le valutazioni del direttore di AlpTransit Renzo Simoni sulle ultime difficoltà rimaste al completamento dell?opera: "Stiamo procedendo speditamente, ma qualche problema potrebbe ancora sorgere". Ma anche le interviste a Leuenberger, che esclude antagonismi con il tunnel del Lötschberg e ritardi per il cantiere del Monte Ceneri, e al Commissario dei trasporti UE Tajani, il quale definisce l'opera "prioritaria per l'Unione Europea".