Islanda corre in aiuto delle banche

Opera di ricapitalizzazione per 2,1 miliardi di dollari
Red. Online
20.07.2009 18:41

ROMA - L'Islanda accorre in aiuto del sistema bancario travolto dalla crisi finanziaria. Il Governo ha annunciato di aver messo a disposizione complessivamente 270 miliardi di corone islandesi, l'equivalente di 2,1 miliardi di dollari, per supportare la 'rinascita' dei maggiori istituti del Paese artico: si tratta delle banche Glitnir, Landsbanki e Kaupthing, finite in bancarotta nell'ottobre 2008 in seguito al tracollo di Lehman Brothers, e poi nazionalizzate.Il ministero delle Finanze islandese ha spiegato in una nota di aver raggiunto anche un accordo con i creditori e che il salvataggio riguarda in particolare la ricapitalizzazione di tre nuove banche risorte dalla ceneri che ora si chiameranno New Landsbanki, New Kaupthing e Islandsbanki.L'operazione è prevista per il prossimo 14 agosto con l'emissione di nuovi bond governativi. L'Islanda può contare su 5,1 miliardi di dollari di aiuti concessi in varie tranche dal Fondo Monetario Internazionale per risollevare il sistema finanziario e il ministero delle Finanze islandese ha spiegato in una nota che l'intervento «è un ulteriore passo verso la ricostituzione di un solido sistema bancario» e «consente la ricapitalizzazione delle banche con un costo significativamente più basso per i contribuenti di quanto inizialmente previsto».