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Come ci si veste per il red carpet del Pardo? Ecco i look più originali

Abbiamo chiesto alla style coach Isabella Ratti di giudicare gli outfit più originali di questa edizione del Locarno Film Festival - GALLERY
Mattia Sacchi
10.08.2023 23:00

Non sarà glamour come quello di Venezia, e d'altronde non è neanche mai stato un suo obiettivo esserlo, ma c'è poco da fare: anche al Locarno Film Festival il red carpet attira le attenzioni e le fantasie di tanti appassionati di cinema. 

Quest'anno, con lo sciopero degli attori di Hollywood, sono ancora meno le star che sfoggiano outfit azzardati. È quasi più una passerella di personalità locali vestiti in modo piuttosto formale. Qualcuno che però ha provato a osare e uscire dai canoni convenzionali c'è stato: per questo abbiamo chiesto alla Business Image Expert, nonché Responsabile del corso di Specializzazione Image Consultant all'Istituto Europeo di Design di Milano, Isabella Ratti per giudicare i look più interessanti.

«Per capire l'importanza del red carpet, bisogna capirne la storia - spiega Ratti -. Il primo utilizzo del tappeto rosso nel mondo del cinema è stato promosso dall’imprenditore teatrale Sid Grauman nel 1922, molto prima della creazione degli Oscar, quando ha orchestrato la prima première di Hollywood nel suo nuovo Egyptian Theatre per Robin Hood di Allan Dwan con l’intenzione di usare tutti i trucchi, vecchi e nuovi, per promuovere il film muto dal budget stratosferico, quasi 1 milione di dollari».

«Tra tante curiosità sulla passerella vi è la tonalità, chiamata Academy Red, formulata per ingentilire la carnagione delle star nelle fotografie dei paparazzi», prosegue l'esperta, che ha selezionato e giudicato 4 outfit:

© Christian Righinetti
© Christian Righinetti
Outfit molto interessante e ricercato fuori dalla classica confort zone, ha optato per uno spezzato rispetto all’abito lungo. I colori giallo e nero sono un richiamo esplicito al manto del leopardo trasmettendo una forte e grintosa personalità.
© Christian Righinetti
© Christian Righinetti
Ci ricordiamo tutti la celebre frase di Jessica Rabbit «Io non sono cattiva; mi disegnano così». Un abito stile sirena con poteri ammaliatori perfettamente coniugato alla personalità di chi lo indossa, sensuale e femminile.
© Christian Righinetti
© Christian Righinetti
Un look divertente e ironico, un tutt’uno con il tappeto rosso in modalità camaleontica. Una scelta d’impatto, nel rosso si racchiude lo stato primordiale dell’essere umano infatti questo colore rappresenta la passione, la visceralità, ma anche il pericolo, la vita e la morte. Di fronte a questa nuance si alza il livello di testosterone, incrementa il battito cardiaco. È associato all’energia e all’eccitazione, è uno dei colori cosiddetti «attention-grabber».
© Christian Righinetti
© Christian Righinetti
Un perfetto stile dandy, un genere estetico, oltre che comportamentale, caratterizzato dall’amore per il bello in senso lato e dal gusto per i dettagli ricercati. La persona che ama questo stile è attratta dalla bellezza pura, e ricerca il piacere estetico nelle cose senza tempo.