Politica monetaria

L'inflazione USA resta alta e la Fed rimanda ancora il taglio dei tassi

La «decisione» della banca centrale USA suggerisce che i tassi di interesse rimarranno più alti ancora a lungo
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell © AP
Red. Economia
01.05.2024 21:15

La Federal Reserve ha lasciato i tassi di interesse del dollaro invariati fra il 5,25% e il 5,5%. La Fed ha inoltre annunciato che, a partire da giugno, ridurrà da 60 a 25 miliardi di dollari il limite massimo di titoli del Tesoro che lascerà scadere ogni mese senza riacquistarli, una mossa che allenterà la pressione del Dipartimento del Tesoro e sulle emissioni di Treasury (obbligazioni statali). La Fed continuerà per contro a eliminare dal suo bilancio fino a 35 miliardi di dollari di mortgage-backed securities.

«I recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi. Il mercato del lavoro resta solido e il tasso di disoccupazione basso. L’inflazione è rallentata nell’ultimo anno ma resta elevata. Negli ultimi mesi c’è stata una mancanza di progressi verso l’obiettivo del 2%», afferma la Fed al termine della due giorni di riunione. «Non ci aspettiamo che sarà appropriato ridurre i tassi fino a quando non avremo maggiore fiducia sulla traiettoria dell’inflazione verso il target del 2%», mette in evidenza l'istituto.

«Interpretando la dichiarazione nel contesto dei recenti comunicati macro, è chiaro che il futuro percorso della politica della Fed è diventato più incerto», afferma Daniel Murray, Deputy CIO & Global Head of Research di EFG Asset Management, unità della banca EFG che ha sede anche a Lugano. «Sebbene non sia la visione centrale - prosegue - è chiaro che aumenta anche la probabilità che la Fed debba aumentare ancora i tassi. Ciò accadrebbe se, ad esempio, il mercato del lavoro rimanesse rigido e l'inflazione rimanesse ostinatamente al di sopra dell'obiettivo».

Secondo l'esperto, c'è la possibilità che la Fed giudichi in modo errato i tempi e i ritardi tra i cambiamenti di politica e l'economia, causando potenzialmente un rallentamento economico a causa di una politica troppo restrittiva. «Ironia della sorte, questo potrebbe richiedere tagli dei tassi tra 6-12 mesi», afferma Murray.

«La chiave per capire quando e se la Fed modificherà la sua politica si basa, al momento, soprattutto sui dati dell'inflazione. È quindi estremamente importante tenere d'occhio le dinamiche inflazionistiche sottostanti», conclude Daniel Murray.