I Borromeo puntano su Brissago, ma le Isole non sono in vendita

Le mani di una nobile famiglia milanese sulle Isole di Brissago? Stando a quanto dichiarato da Vitaliano Borromeo, l’intenzione della società Kaleon da lui presieduta, sarebbe quella di guardare al lato svizzero del Lago Maggiore per espandere la propria attività, come abbiamo riferito ieri. Il Dipartimento del territorio, interpellato dal Corriere del Ticino, non entra nel merito della questione e non rilascia dichiarazioni, ribadendo che le Isole di Brissago sono di proprietà dello Stato, a cui compete la gestione, e che non sono in vendita. La notizia di un possibile interesse del marchio meneghino per questo pittoresco angolo del Locarnese ha iniziato a circolare mercoledì sera. Il suo nome deriva dalla parola «bellezza», in greco, e la sua missione è quella di proporre al pubblico pagante esperienze di livello. Che l’icona sulle acque ticinesi del Verbano sia anche solo considerata in una lista di «papabili», accanto ad altre di indiscusso richiamo, è comunque significativo.
Un unico «padrone» dal 2019
È appunto il Cantone, oggi, l’unico possessore di questa pittoresca fetta di territorio. Nel 2019 era stato completato il passaggio di consegne dai precedenti comproprietari, ossia i Comuni di Ascona, Brissago e Ronco sopra Ascona, allora rappresentati, rispettivamente, dai sindaci Luca Pissoglio, Roberto Ponti e Paolo Senn.
Tornando al principe-amministratore delegato Vitaliano Borromeo, sono già sei siti (dall’Isola Bella all’Isola Madre) sotto il suo controllo e, in un incontro con la stampa organizzato in occasione di una futura quotazione in borsa, lo stesso aveva anticipato l’obiettivo di aumentare i luoghi nel proprio portafoglio, anche solo in gestione, «di almeno altri cinque o sei». Si stanno facendo valutazioni in Veneto, a Verona, e - come detto - nel Locarnese: «Il successo di quest’estate ci stimola a guardare avanti, continuando a crescere e investire in innovazione senza mai perdere di vista la responsabilità di custodire e valorizzare il nostro patrimonio», ha osservato l’erede della realtà che conta fra i suoi avi San Carlo Borromeo, prevedendo pure un aumento dei dipendenti dai 205 attuali ad almeno 225 l’anno prossimo.
Una realtà in espansione
Il 2024 è stato chiuso con 21,7 milioni di euro di ricavi, un utile superiore ai due milioni e registrando un milione di visitatori. L’andamento positivo è continuato nei primi nove mesi del 2025, con 21,2 milioni di ricavi (+10,2%).
Ultima settimana di apertura
Per quanto riguarda le attività sulle Isole, il programma di eventi per l’ultima settimana di apertura al pubblico per questa stagione si presenta ricco di spettacoli teatrali, laboratori, giochi e visite guidate.
Eventi che, sotto il cappello di «Autunno alle Isole», animeranno queste perle con il loro giardino botanico dal 1. al 9 novembre. Si tratta di proposte per tutte le età e incluse nel prezzo d’entrata (come detto gratuito fino a 16 anni). Ogni giorno si potrà partecipare ad una nuova caccia alle zucche. Non mancheranno gli atelier creativi per stimolare la fantasia, visite guidate e spettacoli teatrali. I sabati 1. e 8 novembre, gli animatori de «La bottega di Gandria» saranno presenti tutto il giorno per far sperimentare la trasformazione di materiali naturali e di recupero in nuovi oggetti o giocattoli. Domenica 2 novembre, Andrea Jacot Descombes racconterà «Storie di castagne e castagni», mentre quella successiva, il 9 novembre, vedrà la compagnia Sugo d’inchiostro portare in scena «Il giardiniere dei sogni». In caso di pioggia, gli spettacoli si terranno all’interno di Villa Emden, mentre le altre attività saranno annullate. Maggiori informazioni sul programma e sugli orari dei battelli si possono ottenere consultando i siti internet www.isoledibrissago.ti.ch/autunno-alle-isole e lakelocarno.com.



