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Conferenza di pace, il Cremlino: «Non ci sono i presupposti per colloqui con Kiev»

Missili Patriot all'Ucraina, Zelensky: «Senza il vostro aiuto la Russia sarebbe molto più potente» – Blinken a Xi Jinping: «Basta aiutare Putin» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Conferenza di pace, il Cremlino: «Non ci sono i presupposti per colloqui con Kiev»
Red. Online
27.04.2024 08:19
21:34
21:34
Zelensky: l'attacco russo di oggi ha preso di mira impianti per la fornitura all'UE

Il presdidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'attacco russo di questa mattina a strutture energetiche ucraine ha preso di mira impianti di gas importanti per la fornitura all'Unione europea. «L'obiettivo principale era il settore energetico, vari impianti del settore, sia gli impianti di trasporto dell'elettricità che del gas», ha detto nel suo discorso video notturno, riferisce Sky News.

«In particolare, quegli impianti di gas che sono fondamentali per garantire una consegna sicura all'Unione europea.» Mosca in precedenza aveva affermato che i suoi attacchi erano «in risposta ai tentativi del regime di Kiev di danneggiare gli impianti energetici e industriali russi».

20:20
20:20
Macron pronto al dibattito sulla difesa UE con l'arma nucleare

Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è nuovamente dichiarato pronto ad «aprire il dibattito» su una difesa europea che comprende anche l'arma nucleare, in un dialogo con alcuni giovani europei pubblicato stasera dal griornale del gruppo Ebra.

«Io sono per aprire questo dibattito che includa la difesa antimissilie, i lanci di armi di lunga gittata, l'arma nucleare per quelli che la possiedono o che dispongono sul loro territorio dell'arma nucleare americana - ha detto il capo dell'Eliseo - mettiamo tutto sul tavolo e guardiamo quello che ci protegge davvero in modo credibile».

La Francia manterrebbe, per Macron, «la sua specificità, ma è pronta a contribuire di più alla difesa del territorio europeo». Dopo la Brexit e l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, la Francia è l'unico paese membro dell'Ue a disporre della dissuasione nucleare.

Nel suo discorso di giovedì alla Sorbona, il presidente francese aveva invocato una «potenza Europa» e la costituzione di un'Europa della difesa «credibile» a fianco della Nato e di fronte alla Russia, diventata molto più minacciosa dall'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. «Questo - ha spiegato Macron ai giovani che lo intervistavano - può significare dispiegare scudi antimissile, ma bisogna essere sicuri che essi blocchino tutti i missili e dissuadano dall'uso del nucleare».

«Essere credibili - ha aggiunto - significa anche avere missili di lunga gittata che dissuadano i russi. E c'è l'arma nucleare: la dottrina francese è che la si può utilizzare quando i nostri interessi vitali sono minacciati. Ho già detto che c'è una dimensione europea in questi interessi vitali».

19:57
19:57
L'Estonia accusa Mosca di disturbare il segnale GPS

Le autorità estoni hanno accusato la Russia di essere all'origine delle interferenze del segnale gps che giovedì e venerdì hanno impedito l'atterraggio di due aerei della compagnia aerea finlandese Finnair in volo da Helsinki a Tartu.

In entrambi i casi, i disturbi hanno reso impossibile l'atterraggio costringendo i velivoli a far ritorno in Finlandia.

Le interferenze del segnale gps in Estonia si ripetono a intervalli irregolari dall'ultimo scorcio del 2022 e sono state ripetutamente interpretate come il risultato di attacchi ibridi coordinati da Mosca.

18:55
18:55
Arrestato un giornalista per video legati a Navalny

Un giornalista russo che collabora con diversi media è stato messo in custodia cautelare con l'accusa di «estremismo» per aver partecipato alla realizzazione di video destinati al canale YouTube del gruppo legato al dissidente russo scomparso Alexei Navalny. Lo hanno annunciato le autorità giudiziarie di Mosca. Il giornalista Konstantin Gabov è agli arresti almeno fino al 27 giugno in attesa del processo, ha riferito su Telegram il servizio stampa del tribunale moscovita di competenza.

12:28
12:28
Conferenza di pace, il Cremlino: «Non ci sono i presupposti per colloqui con Kiev»

«Attualmente non ci sono i presupposti per colloqui con Kiev. L'operazione militare speciale continua»: lo ha indicato stamane il Cremlino, citato dall'agenzia di stampa ufficile russa Tass.

Come noto, il 15 e il 16 di giugno si tiene in Svizzera, sul Bürgenstock (NW), la Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. La Russia ha finora snobbato l'appuntamento. La settimana scorsa, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis aveva ribadito, durante un incontro coi media, che «non può esserci un processo di pace in Ucraina senza la Russia».

«La Russia deve essere coinvolta», aveva aggiunto il «ministro» degli esteri prima dell'incontro con il suo omologo austriaco Alexander Schallenberg. Cassis non si era invece espresso sul capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, il quale ha recentemente ribadito che la Svizzera è un «paese ostile» nei confronti di Mosca.

Ad ogni modo, intanto procedono i preparativi in vista della conferenza di giugno, anche se mancano ancora alcuni dettagli da sistemare e gli inviti non sono ancora stati recapitati. Cassis aveva precisato che l'obiettivo dell'evento è quello di avviare un processo di pace. «Non abbiamo la garanzia che sarà un successo, ma l'alternativa sarebbe quella di non fare nulla», aveva chiosato.

11:13
11:13
Allarme bomba all'aeroporto Vnukovo

Uno dei piani dell'aeroporto internazionale Vnukovo di Mosca è stato evacuato per un allarme bomba. Lo riferisce la Tass citando le forze dell'ordine.

Il servizio stampa dello scalo, ha reso noto che l'aeroporto sta funzionando normalmente, sempre secondo la Tass.

Intanto, secondo l'agenzia stampa Ria Novosti, due civili sarebbero stati uccisi e altri due feriti in un attacco ucraino a Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson. Secondo il governatore della parte di Kherson occupata dall'esercito russo, Vladimir Saldo, le truppe ucraine hanno lanciato sulla città 12 ordigni.

10:22
10:22
Attaccati l'aeroporto militare di Kushchevsk e due raffinerie di petrolio di Ilya e Slavyansk

Durante la notte i servizi speciali ucraini e l'esercito hanno attaccato con droni l'aeroporto militare di Kushchevsk e due raffinerie di petrolio di Ilya e Slavyansk nella regione russa di Krasnodar. Lo riportano i media ucraini.

I droni ucraini hanno colpito le strutture-chiave delle raffinerie. In seguito agli attacchi, sono scoppiati incendi all'aeroporto e alle raffinerie. Il personale è stato evacuato.

09:10
09:10
Missili contro le infrastrutture energetiche in Ucraina

Le forze russe hanno lanciato stanotte un «massiccio attacco» con missili contro le infrastrutture energetiche in Ucraina, facendo almeno due feriti. Del totale di 34 missili lanciati, 21 sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina, affermano le autorità locali.

Un missile ha colpito il complesso di un ospedale psichiatrico a Kharkiv, ferendo una donna di 53 anni, stando al governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov, citato da Ukrinform.

Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha affermato che stanotte sono stati intercettati e abbattuti 68 droni ucraini: 66 nella regione russa di Krasnodar e due in Crimea.

08:20
08:20
Il punto alle 08.00

Sulla regione russa meridionale di Krasnodar e in Crimea sarebbero stati abbattuti 68 droni ucraini, secondo quanto riferito dal servizio stampa del ministero della Difesa di Mosca. «I tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. I sistemi di difesa aerea, in servizio sul territorio di Krasnodar, hanno distrutto e intercettato 66 droni ucraini e altri due sono stati distrutti sulla penisola di Crimea», si legge nella nota rilanciata dall'agenzia Ria Novosti. Come ha sottolineato il governatore di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, i droni nemici hanno tentato di attaccare le infrastrutture e una raffineria di petrolio, ma non ci sono state vittime.

«Se l'Ucraina non avesse ricevuto il vostro aiuto con le armi, e se i vostri Paesi si fossero mostrati indifferenti al destino del nostro popolo, il mondo sarebbe certamente diverso, ricordiamocelo. Regimi predatori come quello della Russia stanno rapidamente crescendo nei loro appetiti aggressivi. Se hanno successo in una parte del mondo, poi tenteranno altrove. L'aggressione si espande se non viene fermata. Se la vostra reazione a questa guerra fosse stata solo a parole, il mondo avrebbe dovuto aver a che fare con una Russia ben più potente» ha dichiarato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Gli USA agiranno se la Cina non smetterà di fornire alla Russia materiale, «non in termini di armi ma di componenti per la base industriale della difesa». Il segretario di stato Usa, Antony Blinken, ha usato toni netti durante la sua visita di tre giorni in Cina rimarcando, in un'intervista alla BBC, poco prima di lasciare Pechino, di aver sottolineato alle controparti cinesi che stanno «contribuendo ad alimentare la più grande minaccia» alla sicurezza europea dai tempi della guerra fredda. Un sussulto in mezzo a toni ecumenici usati da entrambe le parti. Blinken è stato impegnato in una maratona di colloqui di oltre cinque ore con l'omologo Wang Yi, con il ministro della pubblica sicurezza Wang Xiaohong (in particolare è stato discussa la piaga del Fentanyl) e infine con il presidente cinese Xi Jinping.

Il Pentagono ha annunciato missili Patriot, per i sistemi di difesa aerea, in aggiunta ai 6 miliardi di dollari previsti nel pacchetto di aiuti all'Ucraina. Armi che arriveranno a Kiev insieme a sistemi missilistici terra-aria a corto e medio raggio National Advanced Surface-to-Air Missile System (NASAMS). Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva chiesto almeno sette “sistemi Patriot” per proteggere le città ucraine.