Il dato

L'allarme di Lost in Europe: «Oltre 50.000 migranti minorenni scomparsi negli ultimi tre anni»

Secondo quanto emerge da un rapporto del gruppo, tra il 2021 e il 2023 il numero delle sparizioni in Europa ha raggiunto quota 51.439 – Al primo posto l'Italia, con 22.899 casi – Ma è solo la punta dell'iceberg
© AP Photo (Keystone)
Red. Online
30.04.2024 12:00

Più di 50.000 minori migranti arrivati in Europa negli ultimi tre anni sono scomparsi. È l'allarmante dato che emerge dal report di Lost in Europe. In altre parole, tra il 2021 e il 2023, più di 50 bambini e ragazzi non accompagnati sono spariti dai centri di accoglienza in cui soggiornavano. Nello specifico, si tratta di 51.439 giovani. Scomparsi, senza lasciare traccia. 

Si tratta di un numero allarmante, che potrebbe essere ancor più tragico. Nel rapporto di Lost Europe, sono contenuti solo i numeri di alcuni Paesi del Vecchio Continente. Alcune Nazioni – come Regno Unito, Lussemburgo e Portogallo – infatti, hanno deliberatamente deciso di non prendere parte al progetto. In altre ancora, come Moldavia, Lettonia o Grecia, invece, il dato non viene monitorato. 

Tuttavia, come sottolinea Aagje Ieven, segretario generale di Missing Children Europe, le cifre sono «preoccupanti». E lo sono, a maggior ragione, anche per la mancanza di informazioni complete. Secondo Ieven, infatti, i casi verificati di sparizione di minorenni non accompagnati sono solo la punta dell'iceberg. 

Ma non finisce qui. Sì, perché stando a quanto emerge dal rapporto, ad aver raccolto i dati più allarmanti ci sarebbero molti degli Stati a noi più vicini. L'Italia, in particolare, si classifica al primo posto con 22.899 minori non accompagnati scomparsi tra il 2021 e il 2023. Un numero che preoccupa anche perché sembra essere in continuo aumento. Dai 5.273 casi verificati del 2021, lo scorso anno è stata raggiunta quota 10.100 sparizioni. 

Subito dopo la Penisola, troviamo l'Austria con 20.077 bambini e ragazzi scomparsi negli ultimi tre anni. In questo caso, il numero più alto si è registrato nel 2022, con 11.613 sparizioni documentate. Al terzo posto, con un forte distacco dall'Austria, c'è il Belgio, con «solamente» 2.241 sparizioni. Un numero molto lontano dalle cifre austriache che, ancora una volta, sottolinea come, a tutti gli effetti, il numero effettivo di migranti minorenni scomparsi possa essere decisamente più alto. 

Al quarto posto, compare la Germania con un dato aggregato di 2.005 sparizioni avvenute negli ultimi tre anni. La Svizzera, invece, si classifica quinta, con un totale di 1.226 sparizioni. Anche nella Confederazione, il numero appare pericolosamente in crescita. Nel 2021, i minorenni non accompagnati scomparsi sono stati 283. Di questi, solo 11 di sesso femminile, contro 272 ragazzi e bambini scomparsi. L'anno successivo, il numero è salito a 332. Anche in questo caso, si trattava soprattutto di maschi (299 contro 33 ragazzine e bambine scomparse), in particolare tra i 16 e i 17 anni. Lo scorso anno, nel 2023, i casi verificati sono stati 611: 564 ragazzi (di cui 367 nella fascia tra i 16 e i 17 anni) e 47 femmine. 

Un dato in aumento

Come detto in precedenza, ciò che preoccupa maggiormente è l'aumento delle sparizioni. Secondo quanto emerso dal report precedente, che teneva conto dei casi avvenuti tra il 2018 e il 2020 in Europa, il numero è fortemente in crescita. Dall'analisi pubblicata nel 2021 dal Guardian in collaborazione con Lost in Europe, solo nel 2020 erano scomparsi 5.758 bambini da 13 Paesi europei. Nei tre anni osservati, il numero totale era pari a 18.292. Più di 30.000 casi in meno rispetto a quelli verificati nei tre anni successivi. Un dato che, insomma, non fa altro che far risuonare l'allarme ancora più forte.