L'oggetto

L'orologio da 1,2 milioni di dollari di Pep Guardiola

Il 3-3 fra Real Madrid e Manchester City, in Champions League, passerà alla storia (anche) per il Richard Mille indossato dall'allenatore catalano
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Red. Online
13.04.2024 13:00

Si è parlato tanto, tantissimo del 3-3 fra Real Madrid e Manchester City, martedì scorso, andata dei quarti di finale di Champions League. Una partita altamente spettacolare e, al netto di alcune scelte difensive scellerate, ricca di giocate tecnicamente fantastiche. Capaci di far innamorare il pubblico del Bernabeu e quello incollato al televisore, a casa. A far discutere, tuttavia, è stato (anche) un dettaglio: l'orologio indossato al polso dall'allenatore del City, il catalano Pep Guardiola. 

Il motivo? Semplice: Guardiola indossava un Richard Mille del valore di 1,26 milioni di dollari, secondo quanto riportato da TNT Sports e, in seconda battuta, CNN. Ah però, verrebbe da dire. L'orologio, leggiamo, è stato realizzato in edizione limitata dal rinomato marchio elvetico: ne esistono appena 50 esemplari. Non solo, è l'orologio meccanico più leggero mai realizzato, secondo il designer, con un peso di soli 18,83 grammi cinturino compreso. CNN, al riguardo, ha spiegato a titolo di paragone che pesa quanto quattro fogli di carta formato A4. La sua leggerezza è dovuta al fatto che, originariamente, questo Richard Mille era stato progettato per essere indossato, in campo, da Rafael Nadal, il mancino di Manacor capace di 22 Slam in carriera. Ogni elemento, di riflesso, è stato progettato per ridurre al minimo il peso. Il fondello monoblocco, ad esempio, è stato realizzato in carbonio: di qui la sua resistenza agli urti e ai graffi, oltreché la sua leggerezza. La piastra di base in titanio, invece, è collegata alla cassa da quattro cavi d'acciaio il cui diametro è di appena 0,35 millimetri.

Guardiola è stato spesso apprezzato per il suo stile nel vestire, sia a bordo campo sia nella vita di tutti i giorni. Nel 1993, quando era un calciatore del Barcellona, aveva anche avuto un'esperienza in passerella per lo stilista spagnolo Antonio Miró.