Giustizia

Portavano persone in Svizzera per chiedere l'elemosina: condannati

Il Tribunale penale di Ginevra ha inflitto ai due uomini pene di 7 e 3 anni e mezzo di reclusione: sfruttavano persone vulnerabili e raccoglievano tutto il denaro
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Ats
02.05.2024 12:31

Un padre e un figlio sono stati condannati oggi dal Tribunale penale di Ginevra rispettivamente a 7 anni e tre anni e mezzo di reclusione. Sono stati riconosciuti colpevoli di tratta di esseri umani aggravata. I due uomini hanno portato in Svizzera persone per chiedere l'elemosina.

Gli imputati, che appartengono alla comunità rom bulgara, hanno violato la libertà di tali persone sfruttando la loro vulnerabilità a fini commerciali, ha rilevato il tribunale. Queste ultime, che erano molto fragili e non parlavano la lingua, si sono trovate bloccate in Svizzera, senza possibilità di tornare nel loro Paese.

Secondo i giudici, il padre 52enne portava a Ginevra membri della sua famiglia per chiedere l'elemosina, oltre ad altre persone che non erano imparentate con lui. Raccoglieva tutto o parte del denaro elemosinato dai suoi «dipendenti». Minacciava e maltrattava verbalmente le sue vittime se i risultati non corrispondevano alle sue aspettative.

Il figlio 34enne ha seguito le orme del padre, adottandone lo stesso comportamento, hanno sottolineato i giudici.