Il caso

Il cielo è per un terzo rosa

Bellinzona, seduta costitutiva del Consiglio comunale lunedì - Il primo cittadino dovrebbe essere Giorgio Krüsi (PLR) - Le donne sono 20, così come i volti nuovi
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Alan Del Don
27.04.2024 06:00

Con lo sguardo rivolto non solo all’Esecutivo ma anche alla Bellinzona del XVIII secolo, all’inizio dello sviluppo. Un dipinto a volo d’uccello che i consiglieri comunali che entreranno ufficialmente in carica lunedì 29 aprile alle 20 avranno l’opportunità di ammirare nella splendida sala al secondo piano di Palazzo Civico. La seduta costitutiva dopo le elezioni di due settimane fa avrà nella nomina dell’Ufficio presidenziale il suo momento clou.

Il primo cittadino, salvo sorprese, come appurato dal CdT, dovrebbe essere Giorgio Krüsi (PLR). Classe 1965, ex granconsigliere dal 2007 al 2011 e già presidente della locale sezione liberale radicale, è colonnello ed esperto di comunicazioni in seno all’esercito e membro del Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino e del Comitato regionale della CORSI. Non sono tuttavia escluse delle proposte anche da parte degli altri partiti.

È un plenum frammentato

Quello uscito dalle urne il 14 aprile è un plenum nel quale si (ri)accomoderanno 40 consiglieri comunali che erano già in carica. Venti sono invece i volti nuovi: 8 tra le fila del PLR, 4 dell’Unità di sinistra, 3 del Centro, 2 di Lega-UDC, 2 dei Verdi-FA e 1 del Noce. Le donne sono 20: 3 del PLR (su 19), 7 dell’Unità di sinistra (su 13), 4 del Centro (su 10), 2 di Lega-UDC (su 9), 2 dei Verdi-FA (su 3) e 2 di Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne (su 2). Ma, soprattutto, sarà un Consiglio comunale decisamente frammentato. Da sei schieramenti si è passati infatti ad otto in virtù della separazione fra Verdi-FA e MPS e del ritorno del redivivo Noce.

Gruppo misto ma non per tutti

La composizione frastagliata e i risultati scaturiti dalle urne si ripercuotono anche sulle quattro commissioni permanenti (Gestione, Edilizia, Legislazione e Piano regolatore, ambiente ed energia). Ogni gremio è formato da nove consiglieri comunali - che verranno designati lunedì e ripartiti proporzionalmente in base all’esito dello scrutinio popolare - così suddivisi: 3 del PLR, 2 dell’Unità di sinistra ed uno a testa per Il Centro, Lega-UDC, Verdi-FA ed il gruppo misto Avanti e Più Donne-Il Noce.

La vera novità è quest’ultima; dal canto suo l’MPS non farà gruppo con gli ecologisti come successo nel triennio appena passato. I capigruppo saranno i seguenti: Andrea Cereda (PLR), Lisa Boscolo (Unità di sinistra), Pietro Ghisletta (Il Centro), Sacha Gobbi (Lega-UDC), Lorenza Röhrenbach (Verdi-FA) e Maura Mossi-Nembrini (Avanti e Più Donne-Il Noce).

Enrico III, il decano è sempre lui

La seduta sarà aperta, per la terza volta consecutiva, da Enrico «Kiko» Zanti (Lega-UDC, classe 1950). È invece una rappresentante del Centro - Giovanna Pedroni - la più giovane del Consiglio comunale: festeggerà 25 anni il prossimo ottobre. È figlia di Gabriele. Nell’ex PPD c’è un’altra coppia padre-figlia: Emilio Scossa-Baggi ed Elena Scossa-Baggi. Nel gruppo Lega-UDC, per contro, debuttano nel plenu due ex comandanti di polizia. Quello della Città, Ivano Beltraminelli, appena andato in pensione; e l’ex numero uno del Corpo di Mendrisio Brenno Grisetti.

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