Locarno

«Per il Palexpo serve una soluzione in tempi brevi»

È quanto afferma il capodicastero Opere pubbliche Bruno Buzzini: «O lo si ripara o si realizza una struttura provvisoria»
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Spartaco De Bernardi
06.09.2023 19:30

Sostenere, fornendo le informazioni e la consulenza necessarie, tutti gli abitanti che sono stati duramente colpiti dalla grandinata del 25 agosto scorso. Questo il compito della cellula di emergenza attivata dalla Città di Locarno alla quale ci si può rivolgere da domani attraverso uno specifico canale di comunicazione, raggiungibile telefonando nei giorni feriali - dalle 9 alle 11.45 e dalle 14 alle 17 - allo 091/756.34.95 oppure scrivendo all’indirizzo mail [email protected]. La cellula di emergenza aiuterà i locarnesi a trovare i giusti interlocutori per sanare il prima possibile le situazioni più gravi derivanti dagli ingentissimi danni causati dal maltempo.

Molte persone ancora sfollate

Danni che in alcuni casi hanno reso inabitabili alcuni edifici residenziali. I dati più aggiornati, specifica il Municipio cittadino in una nota, indicano ancora un’ottantina di persone sfollate. A tal proposito, in stretta collaborazione con la Polizia comunale, la Divisione urbanistica ed i Servizi sociali della Città stanno costantemente verificando le situazioni di ogni sfollato contattando i diretti interessati ed anche i proprietari degli immobili per avere maggiori informazioni sui tempi necessari al ripristino quantomeno delle condizioni base per l’abitabilità.

Contattati gli anziani soli

Sempre la Polizia comunale ha inoltre preso l’incarico di contattare tutti gli anziani soli di Locarno – come già avviene due volte all’anno – per sondare la loro situazione e valutare eventuali necessità di intervento. «Dopo aver assolto il primo compito di garantire i servizi essenziali alla popolazione, obiettivo che siamo riusciti a raggiungere malgrado le enormi difficoltà causate dai gravi danni subiti al parco veicoli e alle infrastrutture cittadine, l’Amministrazione ha anche il dovere di rimanere al fianco dei propri cittadini, sostenendoli in tutti i modi possibili in una situazione così straordinaria», rileva sempre nella nota stampa il sindaco Alain Scherrer, aggiungendo che gli enormi sforzi profusi dai collaboratori della Città sin dalla sera della grandinata non terminano con la fine dell’emergenza. Anzi, continuano incessantemente. Da qui le parole di ringraziamento, che il sindaco estende alle cittadine e ai cittadini «per lo spirito con il quale stanno affrontando situazioni anche molto difficili, sperando che l’attivazione della “hotline” possa contribuire concretamente a mitigarne parecchie». E sempre a proposito di sostegno ai cittadini, il Municipio ha deciso di estendere ai giorni del 13 e del 14 settembre la gratuità della raccolta degli scarti verdi. A Solduno domani (dalle 9 alle 18) e venerdì (dalle 9 alle 16) verrà inoltre organizzata sulla piazza una raccolta straordinaria degli ingombranti.

Scenari allo studio

Tra gli stabili comunali più colpiti dal maltempo vi è il Palexpo (ex Fevi). I danni causati dalle infiltrazioni d’acqua sono ingentissimi, tanto che l’edificio resterà inagibile per parecchi mesi. «Abbiamo dato mandato al consulente che già si occupa del progetto più ad ampio respiro riguardante la ristrutturazione del Palexpo di studiare degli scenari a corto termine», spiega al CdT il capodicastero Opere pubbliche Bruno Buzzini. In particolare si dovrà valutare se riparare i danni stimati in circa 4,5 milioni di franchi, oppure se costruirvi a fianco una struttura provvisoria nella quale possano svolgersi le attività che per il momento sono state sospese o annullate; tra queste ultime vi è EspoVerbano che, nell’impossibilità di individuare una sede alternativa nel Locarnese, si vede costretta a rinunciare all’edizione 2023 prevista a novembre. La struttura provvisoria, qualora si dovesse scegliere questa soluzione, potrà essere utilizzata fintanto che non sarà pronto il citato progetto di ristrutturazione del Palexpo al quale la Città sta lavorando da tempo e che tra le varie ipotesi prevede la demolizione dell’attuale edificio per far posto ad uno nuovo.