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Più vie dedicate alle donne? Mendrisio passa all’azione

La Città ha creato una commissione che si occuperà di identificare le strade e i luoghi che potrebbero cambiare nome e proporre personalità femminili a cui intitolarli - Al momento esistono solo piazzale Adele e Gottlieb Duttweiler e via Lisa Vela Cleis
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
24.08.2020 06:00

Cos’hanno in comune Adele e Gottlieb Duttweiler e Lisa Vela Cleis? Apparentemente poco. I primi sono i fondatori della Migros e gli autori delle tesi che ne sanciscono l’impegno sociale e culturale, la seconda è stata maestra per un quarantennio a Ligornetto, dove si è distinta per i suoi programmi didattici (ci perdonerete per i riassunti riduttivi). Le due donne sono le uniche a cui a Mendrisio sono dedicate delle vie (nel primo caso si tratta di una piazza): piazza Adele e Gottlieb Duttweiler a Capolago e via Lisa Vela Cleis a Ligornetto. «Nel capoluogo momò solo l’1,98% delle 101 piazze e vie con nomi di personalità della storia ticinese e del Mendrisiotto omaggia una donna». Lo aveva spiegato il Municipio un anno fa, rispondendo a un’interrogazione sul tema. A livello ticinese - il dato è contenuto in una seconda interrogazione sul tema presentata, nona caso, in occasione della festa della donna dell’8 marzo - le vie dedicate a delle donne sono 15.

Il Municipio di Mendrisio già un anno fa si era detto motivato a valutare l’istituzione di nuove vie a personalità femminili e di recente ha preso una decisione significativa proprio in questo senso. «Abbiamo riattivato la Commissione denominazione strade - esordisce il sindaco del capoluogo Samuele Cavadini -, che da anni non veniva più costituita perché non ce n’era la necessità».

Decine di doppioni

Questa necessità pero ora esiste, anche perché Mendrisio è reduce da tre tappe aggregative che hanno portato la città, lo si spiegava in entrambe le interrogazioni, ad avere decine di doppioni, vale a dire vie e piazze con un nome uguale o molto simile, spesso dedicate a una stessa personalità (sono per la precisione 41, ad esempio via/vicolo Selvetta, via/viale alle Cantine e via/piazza Antonio Rinaldi. Quest’ultimo, pittore e artista del XIX secono, è la personalità con più luoghi dedicati a Mendrisio ). «La decisione di riattivare la commissione è sia legata alla richiesta dei consiglieri comunali, sia alla nostra volontà di affrontare il tema con cognizione di causa». La commissione è presieduta dal capodicasro Costruzioni Daniele Caverzasio ed è composta da membri di tutti i partiti mendrisiensi. Si riunirà per la prima volta a inizio settembre.

Il lavoro di analisi

«Ora dovranno analizzare bene le strade e i loro nomi, identificare le vie o piazze che hanno bisogno di un nome o che potrebbero aver bisogno di cambiare nome e poi portare delle proposte in Municipio. Penso sia a personalità femminili meritevoli, sia a degli uomini. Confido che questo lavori duri relativamente poco, qualche mese - conclude il sindaco -. Ovviamente poi dovrà essere organizzato bene il tutto, cambiare il nome a livello pratico non è semplice, si pensi solo alle persone che cambieranno indirizzo senza traslocare».

I profili già identificati

L’8 marzo, quando è stata presentata la seconda interrogazione sul tema, a Mendrisio è stato organizzato anche un flash mob. L’evento è stato promosso da l’Alternativa e ha portato alla sostituzione temporanea di 5 cartelli di piazze e vie dedicate a uomini con altrettanti profili femminili. Questi 5 profili, meritevoli secondo gli interroganti di avere un luogo mendrisiense dedicato, sono stati identificati tramite una ricerca storica. Si tratta di Maria Bernasconi (1869-1953, benefattrice), Erminia Macerati (1871-1957, maestra e ispettrice di economia domestica), Linda Brenni (1914-1994, prima municipale di Mendrisio), Maria Ghioldi-Schweizer (1924-2010, politica, militante per il suffragio femminile) e Flora Ruchat-Roncati (1937-2012, architetta, prima donna professore ordinario presso il Politecnico federale di Zurigo).