Il commento

Domani finirà un'epoca

Qualunque esito daranno le urne, ne usciranno un Luganese e una cintura cittadina nuovi
Federico Storni
13.04.2024 06:00

Snoccioli i nomi dei sindaci che non si ripresenteranno e ottieni centoquarantatré. Sono gli anni in cui cumulativamente sono rimasti in carica. Domani finirà un’epoca. Qualunque esito daranno le urne ne usciranno un Luganese e - specialmente - una cintura cittadina nuovi, con rapporti e dinamiche tutte da reinventare. Questo processo è invero in atto da un po’, almeno da quando Giorgio Giudici perse la sindacatura nel 2013 e Lugano prese a chiudersi su se stessa. Ora che anche Lurati e Bruschetti lasceranno, la lunga e proficua stagione delle collaborazioni intercomunali e degli Enti autonomi si concluderà a sua volta? Una stagione che ha lasciato in eredità la pianificazione di Cornaredo, della stazione (con la copertura della trincea) e del Pian Scairolo, oltre ad altri progetti più puntuali come la casa per anziani in costruzione a Canobbio in collaborazione per Lugano. Una stagione che ha visto nascere l’Ente di sviluppo del Luganese e fiorire la Commissione regionale dei trasporti, con tre Piani d’agglomerato. Che ne sarà di tutto questo, ora che degli ideologhi resta in sella «solo» il pianificatore Stefano Wagner? A Lugano c’è già chi ha evocato, finora senza grandi velleità, il disimpegno cittadino da questi enti autonomi, a favore di una gestione in casa.

Altra questione: si parlerà seriamente di aggregazioni in collina? Finora la parola è stata tabù e si sono favorite le collaborazioni puntuali, ma a fronte di un Cantone che non sembra disdegnare il togliere competenze ai Comuni potrebbe prevalere un altro tipo di ragionamento. Capriasca, dopo essersi concentrata a fare i capriaschesi, potrebbe avere un ruolo determinate in quest’ambito, non fosse altro per il timore di ritrovarsi isolata. E chissà che non trovi interlocutori più interessati e meno rivolti a Lugano. Perché il futuro sarà disegnato anche dai rapporti personali che i futuri sindaci vorranno o sapranno stringere. In questo senso un bel regalo potrebbe averlo fatto Alex Farinelli, che si è speso per riattivare la Conferenza dei sindaci della Collina nord. Ovvero uno spazio ufficiale per incontrarsi. E (ri)costruire.

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