Pensieri di libertà

Solidarietà tra generazioni

Della vittoria delle Anziane per il clima si è molto detto, scritto, discusso – Inutile negare che questa vicenda e il suo risultato mi hanno entusiasmata
Francesca Rigotti
Francesca Rigotti
02.05.2024 06:00

Della vittoria delle Anziane per il clima si è molto detto, scritto, discusso. Inutile negare che questa vicenda e il suo risultato mi hanno entusiasmata, soprattutto per un motivo particolare, che tra poco spiegherò. Prima però vorrei spendere due parole in lode di Norma, che prendo a rappresentante di tutte le «anziane». Norma, Norma Bargetzi-Horisberger, locarnese, plurilingue, terapeuta, instancabile organizzatrice. Norma mi coinvolse nel movimento AvaEva (donne in età da nonne) chiamandomi a parlare insieme a Silvia Vegetti Finzi in un memorabile incontro svoltosi nel 2014 all’Hotel Pestalozzi di Lugano, dove l’unico giovane (uomo) presente era il responsabile del banchetto dei libri. Da quel momento nacque una amicizia con Norma, e nacque anche lo spunto per il mio libro «De Senectute» (Einaudi 2018), recentemente ristampato e distribuito dal Corriere della Sera per la collana Longevity. Il libro è dedicato a Norma, la anziana, e a Emma, una ragazza.

Ed è proprio l’accostamento di generazioni il motivo particolare che ha generato il mio entusiasmo. Bello è infatti che si interessino ai problemi ambientali e alla questione climatica le generazioni più anziane, e lodevole è il fatto che lo facciano anche le generazioni più giovani. Ancor più bello e lodevole è che lo facciano le une per le altre, in un sincero momento di solidarietà intergenerazionale. Nel difendere la salute del pianeta le anziane per il clima hanno difeso la salute loro e quella degli altri, soprattutto dei giovani. Hanno teso la mano ai e alle giovani che hanno più tempo da trascorrervi; per questi infatti il riconoscimento del diritto umano alla salute minacciato dal cambiamento climatico e dall’inquinamento di tutti i tipi, atmosferico, luminoso, rumoroso, è ancor più importante in quanto abbraccia il lungo tempo del loro futuro. Infatti i giovani, scrisse Aristotele, hanno poco passato e tanto futuro, mentre i vecchi hanno tanto passato, ma futuro, poco.

Ho visto questo evento come una risposta simbolica al voto dei giovani per la tredicesima mensilità AVS, anche questo momento di solidarietà intergenerazionale. Entrambe applicazioni della logica del dono e della restituzione, come nell’immagine classica delle tre Grazie che si tengono per mano passandosi un dono. Le Grazie sono tre, scrisse il filosofo romano stoico Seneca, «perché una dà il beneficio, l’altra lo riceve, la terza lo ricambia; si tengono per mano perché il beneficio passa di mano in mano fino a tornare a chi lo ha dato per primo». Bisognerebbe ispirarsi a questa antica logica per trasmettere da una generazione all’altra forme di solidarietà, restituendo quello che si è ricevuto, o come hanno fatto le Anziane per il clima, restituendone di più, che è un segno di grandezza.