L'editoriale

La casa è (soprattutto) nella nostra testa

Domani, in allegato al Corriere del Ticino, un numero di Illustrazione ticinese tutto dedicato alla casa e al giardino
Michele Castiglioni
22.06.2022 20:40

Cos’è «casa»? Bastano quattro pareti e un pugno di oggetti, per definirla? O è un luogo esteso, un paese, una regione, una nazione? O ancora, può essere definita dagli affetti, dalla famiglia, dalle amicizie?

A ben pensarci ognuno di noi ne ha un’immagine - visiva ed emotiva - che porta dentro di sé, ancor prima che percepirla all’esterno, come oggetto (o luogo). Ogni persona costruisce - scusate il gioco di parole - la propria idea di casa con i mattoni della vita, si potrebbe dire. Percezioni, emozioni, ricordi, affetti sono gli elementi immateriali che danno consistenza a un nostro sentire: comodità, sicurezza, protezione.

«La mia casa è il mondo» si intitola un recente libro del premio Nobel indiano Amartya Sen dove egli, per mezzo del racconto autobiografico, di fatto, ci dice che è il mondo con le sue esperienze a plasmarci e a farci riconoscere in un luogo piuttosto che in un altro.

Ma, alla fine un riferimento mentale univoco nel quale riconoscersi geograficamente è necessario per la nostra stabilità, la nostra coerenza come esseri viventi e pensanti. L’esistenza di una «casa» contribuisce ad affermare la nostra presenza.

E poi, a pensarci bene, la casa cambia forma a seconda del contesto: per noi terrestri, tutti noi, la casa è il nostro pianeta (tra l’altro, l’unico che abbiamo e sarebbe bene pensarci un po’ più spesso, forse). Per gli svizzeri in giro per il mondo (come per qualsiasi straniero in… casa d’altri) è la Madrepatria. Per chi fugge da guerra e violenza è un luogo che resterà, probabilmente, solo nei ricordi e per chi viaggia in lungo e in largo, probabilmente è il divano o il proprio letto.

Ma per tutti, sicuramente la casa è un pensiero, un’idea che permette di vivere, una sicurezza sulla quale costruire la quotidianità, se c’è. Se non c’è, invece, può essere uno stimolo a restare vivi per ricostruirla o riconquistarla.

Insomma, la casa è qualcosa di più di un semplice oggetto, pur indispensabile: è una parte costitutiva del nostro essere. Prendiamocene cura.

Buona lettura!

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