Fa a pezzi il marito e mette i resti a bollire in una pentola

Una mostruosa tragedia
Lipsia, 30 ag (Wolff) – Ieri sera la moglie del sergente di polizia Voelker, dal quale viva separata, una polacca, fu sorpresa dagli agenti di polizia mentre, imbrattata di sangue, stava tagliando a pezzi il cadavere del proprio marito. La testa e le braccia dell’assassinato bollivano in una pentola. Vicino al tronco mutilato si trovarono gli utensili che servirono alla donna per compiere l’orribile delitto. In un locale vicino fu trovato il fratello del Voelker, ferito. Egli dichiarò di essere stato chiamato telegraficamente dalla sorella, dalla Polonia a Lipsia. Entrambi furono arrestati. La polizia ritiene che il delitto sia stato compiuto di comune accordo.
Rivista Italiana
Negli ambienti ufficiosi si annunzia che le trattative per il trattato di commercio fra l’Italia e la Germania sono a tal punto che può considerarsi concluso il trattato stesso.
Il «Lavoro» di Genova, foglio socialista, così commenta il risultato delle elezioni al Consiglio Nazionale svizzero: «Questo risultato dimostra che la più antica democrazia del mondo, dove il popolo ha la più alta educazione politica, non si lascia trarre nelle correnti reazionarie o bolsceviche, ma persevera, con rinnovata lena, sugli immortali principî, che altri scherniscono, ma a cui il popolo svizzero professa devozione, perchè dalla loro applicazione trae vantaggi morali e materiali».
Una scena tragicomica si è svolta a Roma in Campidoglio mentre vi giungeva un corteo nuziale per il rito civile del matrimonio. Mentre lo sposo, i testimoni e il seguito, scesi dalla vettura, penetravano nel colonnato da cui si accede alle sale capitoline, furono vedute due giovani donne, una delle quali portava in braccio un bambino, gettarsi in mezzo ai componenti il corteo lanciando ingiurie contro lo sposo. La giovane che teneva in braccio il bambino lo consegnò ad un tratto a un carabiniere e strappò poscia il velo e i fiori d’arancio alla sposa, mentre l’altra riduceva in misere condizioni il cappello dello sposo. Intervennero le guardie municipali che condussero al prossimo commissariato le due giovani, una delle quali dichiarò essere stata sedotta dallo sposo, che si era impegnato di passarle 40 lire mensili per il mantenimento del bambino. Lo sposo confermò al commissario il suo impegno. Gli sposi sono tornati in Campidoglio, dove sono diventati marito e moglie, e le due giovani, che sono sorelle, furono rinviate a casa.
Necrologio
Mercoledì sera moriva a Melide in età di 60 anni, dopo lunga e penosa malattia, l’ex industriale Adolfo Obrecht-Schwendimann di Granges. Il defunto si era acquistato, all’inizio della guerra mondiale, grandi meriti assicurando al paese l’approvvigionamento di importanti articoli di prima necessità. Occupò in seguito con distinzione il posto di commissario di guerra dell’armata.
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