Lo studio

Più tumori nei giovani, è colpa dell'«invecchiamento organico accelerato»

Per i nati dal 1965 in poi è stato riscontrato un rischio più elevato del 17% di soffrire del fenomeno dell'invecchiamento organico precoce rispetto ai nati tra il 1950-54
©Gabriele Putzu
Ats
12.04.2024 14:52

Un 'invecchiamento organico accelerato' sarebbe tra le cause principali dell'aumento dei casi di alcuni tumori solidi registrato nell'ultimo decennio, ad età sempre più giovani. I tumori precoci sono considerati quelli diagnosticati prima dei 55 anni.

I dati di un vasto studio su quasi 150.000 persone, presentati alla conferenza dell'American Association for Cancer Research (Aacr) di San Diego, rivelano che in particolare i nati dal 1965 in poi corrono un rischio più elevato del 17% di soffrire del fenomeno dell'invecchiamento organico precoce rispetto ai nati tra il 1950-54.

Proprio tra i nati dopo il 1965 stanno aumentando i casi di tumori solidi dei polmoni, gastrointestinali e dell'utero. L'autore principale della ricerca, Ruiyi Tian, della Washington University in St. Louis ha analizzato i livelli di vari biomarcatori dell'invecchiamento (albumina, fosfatasi alcalina, creatinina, proteina c reattiva, globuli bianchi, il volume corpuscolare medio dei globuli rossi, glucosio, proporzione dei linfociti) relativi a circa 149.000 persone tra i 37-55 anni.

Tra i portatori di biomarcatori che indicavano un invecchiamento precoce è stato evidenziato un aumento dei rischi di tumore precoce ai polmoni del 42%, all'intestino o al sistema gastrico del 22% e all'utero del 36%. L'invecchiamento accelerato non è parso invece legato ad un aumento dei rischi di tumori in eta più avanzata.