L'inchiesta

Dietro all'acquisto di Euronews c'è l'Ungheria di Viktor Orbán

È quanto affermano il portale Direkt36, Le Monde ed Expresso: l'emittente, ufficialmente, passò ad Alpac Capital nel luglio del 2022 per 170 milioni di euro
© OLIVIER MATTHYS
Red. Online
12.04.2024 17:00

C'è l'Ungheria dietro all'acquisto del principale canale di informazione europeo, Euronews. Oddio, ufficialmente è stato il fondo d'investimento portoghese Alpac Capital ad acquisire una quota di maggioranza dell'emittente, nel luglio del 2022, per circa 170 milioni di euro. L'accordo, scrive l'AFP, era stato approvato dal Ministero delle Finanze francese in quanto Euronews, con sede a Lione, è una società francese che opera in un settore strategico, quello dei media. 

C'è l'Ungheria, dicevamo, perché almeno un terzo dei fondi investiti per garantirsi la quota di maggioranza proviene da fonti legate a Viktor Orbán, il primo ministro ungherese. Questo, almeno, è quanto affermano il sito investigativo magiaro Direkt36, il quotidiano francese Le Monde e il settimanale portoghese Expresso, autori di un'inchiesta congiunta. Secondo documenti interni visionati dai giornalisti, il fondo ungherese Szechenyi, all'epoca gestito da una fondazione presieduta dal ministro dell'Economia Mihaly Varga, ha contribuito con 45 milioni di euro. Di più, una presentazione PowerPoint «strettamente confidenziale» – ottenuta da Direkt36 – suggerisce che le considerazioni politiche hanno giocato un ruolo nella decisione. Uno degli obiettivi dell'operazione, infatti, era quello di ridurre il «pregiudizio di sinistra» dei media, dato che Euronews è «influente sulle politiche dell'UE».

Non finisce qui: il direttore di Alpac Capital, Pedro Vargas David, fra le altre cose è figlio dell'ex parlamentare europeo Mario David, ex consigliere e amico personale di Orbán. Il principale partner di comunicazione del governo ungherese, New Land Media, ha invece concesso un prestito di 12,5 milioni di euro a una filiale ungherese di Alpac Capital coinvolta nell'acquisto, come ha confermato a Direkt36 il suo proprietario Gyula Balasy. Una fonte interna citata dai media, per contro, ha affermato che era chiaro che l'ordine di finanziare l'investimento era arrivato «dall'alto».

Dal ritorno al potere di Orbán, nel 2010, il panorama mediatico ha subito una profonda trasformazione: i media di proprietà statale sono diventati dei portavoce della politica di Budapest, mentre quelli vicini al governo hanno acquistato intere fette del settore dei media privati.

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