La settimana in gioco

Arriva il nuovo videogioco di Terminator (ed è italiano)

E poi, parliamo di un paio di giochi «inusuali» e del remake di Final Fantasy VII
Paolo Paglianti
04.03.2024 18:00

L’universo narrativo di Terminator, che ci tiene compagnia da oltre trent’anni, sei film più o meno riusciti e una serie TV niente male (The Sarah Connor Chronicles), sta per tornare sui nostri schermi. Il prossimo autunno, per l’esattezza il 24 ottobre, arriverà Terminator: Survivors, un videogame per PC e (un po’ più tardi) console in cui dovremo affrontare gli emissari robotici della IA che ci vuole tutti morti, in un survival cooperativo. L’idea di spingere i giocatori (umani) a collaborare per sopravvivere in un mondo postapocalittico è molto azzeccata, e ci sembra uno dei modi migliori di convertire i film con Arnold Schwarzenegger e soci in un videogioco. 

Sappiamo che il videogioco sarà ambientato dopo il secondo film e quindi coerente con la nuova direzione del più recente Terminator: Dark Fate, che di fatto si «scorda» di tutto quello che è successo tra il terzo e il quinto film. Terminator: Survivors è sviluppato molto vicino a noi, negli studios milanesi di Nacon. Qua sotto, un video che mostra gli sviluppatori del team meneghino e racconta come è stato realizzato il mondo di gioco.

Conto alla rovescia per l’uscita di uno dei videogame più attesi dell’anno: Dragon’s Dogma 2, promettente gioco d’azione e di ruolo fantasy, arriverà il 22 marzo per console e PC. Qua sotto potete vedere l’ultimo trailer che mostra non solo la qualità visiva e gli scontri senza quartiere, ma soprattutto il personaggio del Mago - Arciere, una delle classi che potremo «interpretare» nel gioco. Di sicuro, voleranno un sacco di schiaffoni!

Parliamo di due giochi «meno in vista» usciti di recente. Il primo è Pacific Drive, una odissea survival in cui dovremo attraversare la misteriosa «zona di esclusione Olimpica», che il governo ha sigillato e rinchiuso dopo che è avvenuto un ancora più oscuro «incidente». La nostra unica salvezza è l’auto su cui possiamo correre, per scappare dagli incontri più pericolosi. La station wagon diventerà la nostra casa a quattro ruote, che dovremo migliore e equipaggiare per sopravvivere più a lungo tra radiazioni e altre brutte sorprese. Lo trovate su PlayStation e PC. 

Coloratissimo e violentissimo, Ultros è il secondo gioco «particolare» di cui vi parliamo questa settimana. tecnicamente è un platform (stessa «famiglia» di Super Mario e soci), ma basta guardare il trailer qua sotto per capire che è un gioco molto sui generis, che spingerà il giocatore a esplorare ogni angolo del suo enorme mondo surreale pieno di incontri bizzarri, nemici e - naturalmente - boss di fine livello da affrontare con rispetto e pazienza. è disponibile su PC e PlayStation. 

Infine, da qualche giorno è arrivato negli store digitali e fisici l’attesissimo Final Fantasy VII - Rebirth, ovvero il remaker di uno dei capitoli più amati di questa saga. Anzi, in realtà è un terzo del Final Fantasy VII uscito nel 1997, che ora è stato migliorato e espanso dal nuovo team di sviluppo scelti da Square Enix. A quattro anni dalla prima parte della riedizione modernizzata (che si chiamava semplicemente Final Fantasy VII Remake), possiamo tornare a immergerci nel gioco di ruolo «alla giapponese» e vivere le magiche avventure di Cloud e i suoi compagni di viaggio. Per ora, è disponibile solo su PlayStation 5 (c’è anche il demo gratuito per provarne un «assaggio»), ma non è da escludere una versione PC in futuro. Rimanete sintonizzati, a breve la nostra recensione!

Anche questa settimana, purtroppo, sono arrivati gli annunci di tagli e licenziamenti, a conferma che se il 2023 è stato un brutto anno per chi lavora nei videogame, il 2024 promette di peggio. Sony parla di una ristrutturazione con 900 persone licenziate e la chiusura di studios storici, come quello di Londra. Electronic Arts ha cancellato il già annunciato videogame di Star Wars, lasciando a casa più di 650 persone. 505 Games ha chiuso le sedi di Spagna, Francia e Germania. Speriamo che il vento cambi presto. 

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