Calcio

Prima un Lugano da brividi, poi due magie valgono oro

I bianconeri tornano al successo contro il Lucerna: a Cornaredo servono il secondo tempo e le perle dei subentranti Mahou e Cimignani - Croci-Torti: «Impossibile non fare turnover, ma volevo proprio fare la differenza a partita in corso»
Mahou sblocca il risultato e il Lugano può festeggiare. ©Keystone/Samuel Golay
Massimo Solari
30.10.2025 23:50

Non è tutto oro quel che luccica a Cornaredo. Ma certe perle è bene lucidarle e farne tesoro. Soprattutto se valgono, finalmente, la parte alta della classifica di Super League. Sì, il Lugano è tornato a vincere. E a subire il sorpasso, sia in campo, sia in graduatoria, è stato il Lucerna. Per scovare i diamanti bianconeri, Hicham Mahou e Yanis Cimignani, è tuttavia servito attendere parecchio, pescando a piene mani dalla panchina.

La rivoluzione alla pausa

Dopo il fastidioso scivolone di Ginevra, e a fronte dell’impianto tattico dell’avversario, Mattia Croci-Torti aveva d’altronde ritenuto necessario cambiare. E cambiare molto. Beh, il risultato è stato tutto fuorché soddisfacente. Di più: nel primo tempo il Lugano ha messo i brividi, aggrappandosi alla compattezza difensiva per mascherare la confusione - tremenda - in fase d’impostazione e a livello di produzione offensiva. «E se non avessi operato dei cambi alla pausa, beh, non sarei la persona al posto giusto» ammette il Crus a margine del 2-0 maturato per l’appunto nella ripresa. «La squadra di Mario Frick - spiega il tecnico - è stata brava a metterci sotto pressione. E a sfruttare degli equilibri che effettivamente sono mancati rispetto alla prestazione delloStade de Genève. L’assente ingiustificato del primo tempo, però, è stato il coraggio. A differenza di chi avevamo di fronte, non ho visto la personalità necessaria con la palla fra i piedi».

Gli ingressi di Mahou e Cimignani, così come il ritorno a una retroguardia a quattro, hanno dunque scosso i bianconeri. Eccome. «E sono contento, perché da un lato era impossibile non fare turnover - visti i tre impegni in sette giorni - e dall’altro puntavo proprio a fare la differenza a partita in corso. Gli allenatori forti vincono le sfide nel secondo tempo, non iniziando bene la gara».

E se toccasse di nuovo a Saipi?

Nel consegnare ruoli e maglie da titolare, ad ogni modo, ilCrus ha altresì lanciato un segnale ad alcuni interpreti. «Mahou? Conosco le sue qualità e quelle di altri giocatori. E forse ogni tanto devo solleticare troppo questi elementi per ottenere una risposta. La cattiveria che hanno saputo portare in campo, detto altrimenti, la vorrei vedere sempre». E a proposito di reazioni. Von Ballmoos ha chiuso il match praticamente su una gamba sola. Non è insomma escluso che domenica, con il San Gallo, possa di nuovo toccare ad Amir Saipi. «Un portiere che ha la mia totale fiducia» conclude Croci-Torti.

In questo articolo: