Formula Uno

Lotta di potere in casa Red Bull, e se Max Verstappen decidesse di partire?

La scuderia di Milton Keynes domina sull’asfalto ma rischia di sfaldarsi e perdere il proprio asso in pista - L’olandese potrebbe dire addio per guidare una Mercedes - Gongola Toto Wolff, mentre resta da capire il destino di Newey
©AP PHOTO/DARKO BANCIC
Alex Isenburg
12.03.2024 22:00

La nuova stagione è appena iniziata, eppure, gli occhi di tutto il mondo sono già rivolti al 2025. A tener banco – inizialmente - è stato l’annuncio di Lewis Hamilton in Ferrari, al resto ci ha pensato la Red Bull. Due gare, due doppiette. Il destino del Mondiale pare già scritto e nessuno sembra in grado di scalfire il dominio di Max Verstappen, indirizzato verso quello che sarebbe il quarto titolo consecutivo. In aggiunta, sono arrivate le note vicende legate a Christian Horner, che hanno causato varie ipotesi di mercato in vista del prossimo anno.

Il caso Horner

Il team principal della compagine austriaca - accusato di aver tenuto un comportamento inadeguato nei confronti di una dipendente - è stato scagionato da uno studio legale indipendente. Visto l’esito dell’indagine interna, la miccia che si era accesa era destinata a spegnersi. O almeno, questo è ciò che sembrava. In realtà - invece - si è disinnescato un petardo, ma si è attivata una bomba ad orologeria. Chiuso il caso relativo alle presunte molestie, se n’è aperto uno ancor più grande. Si è scoperchiato il classico vaso di Pandora, che ha palesato i rimasugli di una vera e propria lotta di potere. A Milton Keynes, ora, più che una scuderia appare esserci una polveriera.

Gli schieramenti

Horner – appoggiato in queste settimane da Chalerm Yoovidhya, azionista di maggioranza della Red Bull - sembra intenzionato a voler prendere il controllo della squadra. Sul fronte opposto, invece, si è creato uno schieramento composto principalmente da Jos Verstappen e Helmut Marko. Il padre di Max – assente nell’ultimo gran premio in Arabia Saudita perché impegnato in un rally in Belgio – si è mostrato una volta di più focoso e pungente, non lesinando critiche ad Horner. A detta sua, il 50.enne non è una vittima della faccenda, bensì il vero e proprio problema e la causa delle recenti tensioni. Colui che, insomma, rischia di far saltare in aria la squadra e tutto il lavoro costruito in questi anni.

Al suo fianco, appunto, c’è anche Helmut Marko. Da quanto emerso, l’austriaco è sotto indagine da parte della Red Bull per via della fuga di notizie relative al caso Horner: potrebbe essere stato lui, infatti, ad aver divulgato informazioni riservate ai media. L’80.enne sembrava destinato ad abbandonare la nave, ma dopo il suo incontro – positivo - con Oliver Mintzlaff (responsabile dei programmi sportivi del team) nel suo futuro sembra ancora esserci la squadra austriaca.

Il destino di Verstappen

In tutto questo, dunque, che ruolo ricopre Max Verstappen? Il mercato, dicevamo, si è acceso. Sì, perché nel bel mezzo di queste polemiche, l’olandese è stato accomunato alla Mercedes in vista della prossima stagione.

Super Max - per il momento - appare imperturbabile e continua a macinare un record dietro l’altro. Il pilota – divenuto di recente il più giovane a raggiungere i 100 podi in F1 – è legato alla Red Bull fino al 2028. Tuttavia, nel contratto del tre volte iridato dovrebbe esserci una clausola legata alla presenza in squadra di Marko. È stato proprio quest’ultimo ad offrirgli un sedile nel 2014, quando l’attuale dominatore del Circus non era che un 17.enne. Per forza di cose, quindi, Verstappen ha un rapporto indissolubile con lo schieramento anti-Horner, composto da suo papà Jos – da sempre fondamentale anche nella sua carriera - e dallo stesso Marko.

Ad approfittare della situazione, potrebbe esserci Toto Wolff, pronto a garantire un posto sulle Frecce d’argento al cannibale della Formula Uno. Nel 2026, infatti, ci sarà una nuova – importante – modifica dei regolamenti e la Red Bull dovrà per lo più cambiare la propria power unit, passando al motore Ford. L’azienda americana non offre garanzie di successo, ciò significa che Max potrebbe anticipare il suo addio e indirizzarsi verso la scuderia di Brackley. Wolff – tramite dichiarazioni non particolarmente velate - ha già provato a sondare il terreno e portare Helmut Marko dalla sua, ma il consulente austriaco per il momento ha declinato l’offerta.

La griglia dei sogni

Secondo le voci provenienti dai paddock, Christian Horner ritiene di poter vincere anche senza Marko e Super Max, perché – sempre stando a quando si riporta - il britannico si considera il vero architetto dei successi ottenuti dalla squadra austriaca. L’eventuale partenza di Verstappen in direzione Mercedes entusiasma molti appassionati, già in preda a una lunga serie di ipotesi su come si disegnerà la griglia nel 2025. In primis, andrebbe ridefinita la coppia di piloti della stessa Red Bull, che verosimilmente lascerà partire anche Sergio Perez.

I favoriti, in questo senso, sembrano essere Alonso e Sainz, seguiti da Albon e Ricciardo. Lo scenario che si delinea, dunque, sarebbe tanto affascinante quanto intrigante: Hamilton e Leclerc in rosso, Verstappen e Russell sul sedile della Mercedes e Fernando Alonso – l’anno prossimo 43.enne – a giocarsi le ultime possibilità di titolo sulla monoposto austriaca. Impensabile, fino qualche mese fa. Più che possibile, ora.

Nel puzzle della stagione 2025 c’è ancora un pezzo mancante, un ultimo tassello ancora da collocare, Adrian Newey. La vera incognita - a questo punto - rischia di essere lui, l’artefice della RB20. Il mago dell’ingegneria automobilistica - per il momento - è rimasto silente, chissà se rimarrà anche fedele alla causa Red Bull.

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