Pioggia di medaglie per i ticinesi del footbalino

Se il calcio balilla in Ticino viene chiamato footbalino ci sarà pure un motivo. Una tradizione che va oltre i ticinesismi, lo dimostra il pieno di medaglie che i ticinesi hanno fatto ai recenti Campionati svizzeri, che si sono svolti lo scorso weekend alla Markthalle di Burgdorf.

Oltre 120 partecipanti si sono sfidati in 9 categorie: tra di loro, a spiccare Mirko Ramser, confermatosi fra i più grandi talenti rossocrociati grazie al secondo posto nella categoria uomini. Oltre al bioggese, anche il pluripremiato Christian Pomponi (campione svizzero in doppio, 2 volte campione ticinese in doppio, campione ticinese a squadre e vincitore di 4 Coppe Ticino) ha dimostrato tutto il suo valore, ottenendo un terzo posto nella categoria senior singoli e nel doppio, assieme a Roberto Giorgino.

«È stato davvero un gran bel weekend – racconta Pomponi –. Peccato per la sconfitta in semifinale nel doppio, una partita che avevamo in pugno, ma per il resto abbiamo dato il meglio di noi. Ci siamo preparati davvero tanto per essere competitivi: io ad esempio mi alleno ogni giorno e partecipo a tanti tornei, in Ticino e in Europa, per mantenere alto il livello del mio gioco. Per quanto la componente del divertimento sia importante, quando si partecipa a certe manifestazioni subentra l'agonismo e si vuole vincere».

Uno dei temi che crea sempre discussioni tra gli appassionati di calcio barilla è quello sulle regole. Che, giusto puntualizzare, sono molto diverse da quelle usate in molti bar e ritrovi del Cantone. «Le regole sono le stesse in tutto il mondo, solo in Italia e in Ticino si sentono interpretazioni di ogni genere – racconta sorridendo Pomponi –. In particolare, non si può rullare o sbattere forte, mentre i ganci e i gol con tutti i giocatori sono permessi. Ma il modo migliore per impararle è andare a giocare: è anche un ottimo modo per passare del tempo in compagnia e amicizia».