Formula 1

Presentate tutte le auto, ora si può tornare in pista

Svelata anche la nuova Red Bull, il Circus ha mostrato tutte le nuove livree - Tra qualche giorno i test prestagionali in Bahrein, poi la prima gara, il 2 marzo
Quest’anno il campione della Red Bull Max Verstappen andrà a caccia del quarto Mondiale consecutivo. © AP/Kamran Jebreili
Maddalena Buila
16.02.2024 06:00

Mancava solo la Red Bull. La detentrice del titolo del Mondiale costruttori. La scuderia da battere, anche quest’anno. Ora, dopo la presentazione della nuova RB20 rivelata al pubblico in streaming ieri sera alle 20.30, si può dunque tornare in pista. E in pista, in realtà, la vettura della casa austriaca ci era già andata qualche giorno fa a Silverstone per il suo shakedown, con al volante il campione Max Verstappen. Un’apparizione da cui sono state tratte delle foto-spia che hanno mostrato in anteprima al mondo il nuovo gioiellino della Red Bull per la stagione alle porte. La scuderia di Milton Keynes avrebbe sicuramente preferito tenere segreta la sua nuova livrea fino al momento ufficiale del lancio via streaming di ieri sera, ma poco importa alla sostanza. Accompagnata da più o meno suspense, la RB20 è stata lanciata, e con lei anche la nuova stagione di F1.

Novità britanniche

Come detto, con ogni probabilità sarà ancora la casa austriaca a dettare legge quest’anno, dato che la sua nuova creatura si presenta come una vera a propria evoluzione della RB19, vincitrice del titolo nel 2023. Una vettura che, a differenza di quanto dimostrato dalle sue rivali - in primis Ferrari, Mercedes e McLaren -, è stato in grado di essere performante e affidabile in maniera assolutamente impeccabile. La mente geniale che sta alla base dei successi della Red Bull, Adrian Newey, aveva già d’altronde recentemente dichiarato che il team aveva scelto di attenersi al concetto di base della vettura per il terzo anno consecutivo, essendosi rivelato un successo. E a proposito di rivali. Negli scorsi giorni sono state svelate anche le livree delle scuderie che sperano di riuscire a dare del filo dal torcere alla Red Bull, tentando per lo meno di chiudere quell’immenso gap con la scuderia austriaca che si era creato lo scorso anno. Della Ferrari abbiamo già scritto dettagliatamente su queste pagine dopo il suo grande giorno, caduto martedì scorso. A qualche ora di distanza sono però state presentate anche Mercedes e McLaren. Particolarmente apprezzata dal pubblico è stata la W15, tornata per davvero a essere una Freccia d’argento. Tanti i nuovi dettagli interessanti notati durante la giornata di prova a Silverstone. Tra tutti spicca soprattutto il lembo superiore dell’ala anteriore che si presenta in due segmenti. Un’interpretazione affascinante della formulazione dei regolamenti, anche se sarà da vedere se la FIA non ci metterà comunque il becco. Al di là di questo, la scuderia di Toto Wolff ha dimostrato di essere tornata a proporre soluzioni intriganti per cercare di ottenere le migliori prestazioni, flirtando persino con il regolamento.

La McLaren, invece, a livello di design non si è particolarmente discostata dal suo look dell’anno scorso. Prevalgono infatti l’arancione papaya e il nero, per una vettura che ricorda un po’ un videogioco più che un’automobile vera e propria. La MCL38 si basa sulla MCL60, in versione migliorata, che dopo un inizio traballante di 2023, aveva decisamente cambiato marcia, grazie ai diversi aggiornamenti. Si tratta della prima vettura completamente supervisionata dal team di Andrea Stella ed è anche il primo prodotto della nuovissima galleria del vento della McLaren. Con l’arrivo di alcune reclute dal calibro non indifferente, tra cui Rob Marshall della Red Bull e David Sanchez della Ferrari, la scuderia britannica spera di restare in scia alla Red Bull, pur tenendo i piedi per terra. «L’obiettivo di quest’anno è quello di sfruttare lo slancio della scorsa stagione. Al contempo rimaniamo però realistici: ogni squadra avrà fatto progressi e trovato la competitività per le proprie vetture 2024», ha dichiarato Stella.

Un primo assaggio

In che misura sarà pagante l’enorme lavoro invernale delle scuderie ce lo dirà solo la pista. Tutto è pronto per tornare a gareggiare. La prima corsa è prevista per il 2 marzo in Bahrein, ma prima andranno in scena i test prestagionali, un’occasione per i team di mettere alla prova le proprie vetture. In F1, lo si sa, il tempo per testare le auto è limitato, ecco perché queste prove sono estremamente utili. Ed ecco perché si tratta di un evento altamente regolamentato, che garantisce parità di trattamento e di condizioni a tutti i 10 team e ai 20 piloti. Ogni secondo può rivelarsi fondamentale. Le squadre hanno a disposizione un totale di sole 24 ore e possono far girare solo una delle loro auto alla volta. Antenne dunque alzate tra il 21 e 23 febbraio. Dal Bahrain International Circuit di Sakhir arriveranno i primi riscontri sull’andamento della nuova stagione.

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