Formula Uno

Prova del nove a Suzuka: la Ferrari sembra vicina

Le condizioni meteo compromettono l’andamento della seconda sessione di prove - Nelle FP1, però, la SF-24 mette in mostra tutto il suo potenziale con un passo gara sorprendente - Intanto circolano voci su un presunto ritorno alle competizioni di Sebastian Vettel, la Mercedes osserva
©Ap photo/Hiro Komae
Alex Isenburg
05.04.2024 23:30

Un tracciato affascinante e una classifica più corta del previsto. Le prerogative, insomma, sono ottimali. L’aspettativa per il Gran Premio di Suzuka è grande e – visto quanto accaduto in Australia – non potrebbe essere altrimenti. La doppietta della Ferrari ha riacceso gli entusiasmi del pubblico, inizialmente scoraggiato dal dominio RedBull dei primi due appuntamenti stagionali. Certo, la scuderia di Milton Keynes è sempre e comunque la favorita, però la Rossa si sta confermando un’auto di valore. La disillusione pare scongiurata.

Cavallino in fiducia

L’uno-due in quel di Melbourne ha surriscaldato – e non poco – l’ambiente attorno al Cavallino. Questo weekend, per la scuderia di Maranello, è una sorta di prova del nove. Il circuito di Suzuka è considerato tra i più impegnativi ed esigenti dell’intero campionato. Solitamente, la pista nipponica è estremamente indicativa ed è in grado di esaltare le monoposto più complete sotto ogni aspetto. Alla vigilia di questo fine settimana, ci si aspettava una Red Bull totalmente dominante. Sulla falsariga, insomma, di quanto accadde l’anno scorso. La complessità del percorso e le diverse curve ad alta velocità rendono Suzuka il perfetto terreno di caccia per la scuderia austriaca. Eppure - per quanto visto stamane - le premesse potrebbero non essere rispettate appieno.

Ritmo notevole

Il riferimento, purtroppo, è esclusivamente limitato ad una sessione di prove libere. Poco, troppo poco, per delineare il quadro in vista di domenica. Le FP2, infatti, sono state pressoché inutili, perché contraddistinte da pioggia costante. L’asfalto non era sufficientemente bagnato per utilizzare le gomme intermedie, ma al tempo stesso era troppo scivoloso per testare gli pneumatici da asciutto. Per quanto visto nelle FP1, però, la Ferrari sembra essere estremamente a suo agio. La – seppur breve – simulazione del passo gara ha fornito indicazioni più che positive. Con la gomma hard - quella che si userà domani - i «long run» della Rossa sono stati i più competitivi. La SF-24 è una vettura più prevedibile e consistente rispetto alla monoposto che l’ha preceduta. Proprio in Giappone, qualche mese or sono, erano state diverse le difficoltà su questa pista, in particolare nel primo settore. I primi segnali sono stati confortanti, soprattutto per Carlos Sainz. L’iberico ha iniziato la stagione al meglio e anche nella giornata di oggi si è dimostrato tra i più brillanti. Leclerc ha al suo fianco un compagno di squadra scomodo, molto costante e che gli sta mettendo parecchia pressione sulle sue spalle. Il monegasco, ora, deve dimostrare di che pasta è davvero fatto.

Aggiornamenti da verificare

La favorita, dicevamo, rimane la Red Bull. Va detto, però, che quanto successo nella seconda sessione potrebbe causare qualche grattacapo imprevisto. I piloti, giustamente, non hanno spinto e hanno minimizzato i rischi. Di conseguenza, sono stati ricavati pochi dati e la scuderia non ha ricevuto risposte precise in merito al funzionamento del pacchetto di aggiornamenti. Assieme alla Aston Martin, gli uomini di Milton Keynes sono coloro che hanno portato in Giappone il maggior numero di novità tecniche. Per loro, quindi, sarà necessario trovare il bilanciamento nella terza sessione di libere, che si preannuncia molto intensa.

Dietro a Red Bull e Ferrari, la terza forza dello schieramento appare più incerta. La Mercedes ha dato cenni di risveglio e lo stesso Hamilton si è detto ottimista. Il feeling con l’auto è stato buono e Lewis, a Suzuka, ha sempre inscenato gare di spessore. Verosimilmente, le frecce argentate dovrebbero vedersela con la McLaren, che qualche mese fa aveva raccolto enormi soddisfazioni dal circuito giapponese.

Voci inesauribili

Malgrado un calendario più fitto che mai - dove le gare si susseguono a ritmo infernale - i rumors di mercato sono ancora più incessanti. In questi giorni, nel paddock si sono rincorse diverse voci riguardanti un possibile ritorno di lusso, quello di Sebastian Vettel. Il pilota tedesco - sembrerebbe - vuole di nuovo correre e vari team principal si sono già mobilitati per accaparrarsi i suoi servigi. Non da ultimo, Toto Wolff, che non ha negato un interessamento nei confronti del quattro volte campione del mondo. Vettel alla Mercedes - per sostituire Hamilton nel 2025 - sarebbe uno scenario suggestivo, ma ad oggi non sono altro che speculazioni. Nei prossimi mesi, le ipotesi sui sedili ancora vacanti potrebbero ulteriormente moltiplicarsi, perché il mercato dei piloti è più florido che mai. Le discussioni sui contratti della prossima stagione fanno da contorno a ciò che succede in pista, ma non saranno dinamiche da sottovalutare.