I Paesi che hanno attuato il rigore ora riescono a difendersi meglio
I dati UE sulla crescita confermano che i danni economici del virus saranno minori per gli Stati che avevano frenato i debiti - Per Germania, Olanda, Svizzera sono previste cadute del PIL nell’anno in corso meno forti rispetto a quelle di Italia, Spagna, Francia
Le nuove previsioni sulla crescita economica rese note nei giorni scorsi dalla Commissione europea sono state riprese con rilievo dalla gran parte dei media nei loro aspetti generali. Ma pochi tra gli organi di informazione hanno analizzato nel dettaglio le marcate differenze tra i vari Paesi dell’UE e le possibili ragioni di queste. Eppure, guardando i dati balza subito all’occhio che i Paesi che sostengono il rigore nei conti pubblici sono ancora una volta quelli che reggono meglio. E che, in questo caso, con ogni probabilità più limiteranno i danni economici dovuti al coronavirus. I Paesi che di fatto non hanno dato priorità in passato al freno ai deficit e debiti pubblici confermano invece la loro presenza nella parte bassa della classifica sulla crescita.
Austria e Scandinavia
Nel complesso,...
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