LUGANO - La crisi del «Giornale del Popolo» si presta ad alcune riflessioni legate al mondo della comunicazione nella Chiesa cattolica. Ma anche all'uso del denaro e dei beni ecclesiastici in generale. Per esempio: è davvero necessario per la diocesi avere un quotidiano? Non sono possibili modalità di comunicazione meno costose? Non esistono altre priorità? Domande lecite, soprattutto ai tempi di papa Francesco, che da un lato predica una Chiesa povera e dall'altro un uso sostenibile delle risorse finanziarie. Ne parliamo con uno studioso di questi temi, Markus Krienke, professore di filosofia moderna e di etica sociale alla Facoltà di Teologia di Lugano.