Israele-USA: soluzione possibile

Settimana cruciale, la prossima, di incontri bilaterali
Red. Online
Red. Online,AtseAnsa
26.07.2009 15:29

GERUSALEMME - «Nel quadro delle nostre relazioni di amicizia, non c'è accordo su tutto e ci sforziamo di trovare una soluzione su un certo numero di questioni»: così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu oggi ha sintetizzato nella riunione di Governo lo stato dei rapporti tra Usa e Israele prima dell'arrivo in settimana di quattro dei più stretti collaboratori del presidente Usa, Barack Obama.

Il primo ad arrivare, già oggi, sarà George Mitchell, inviato di Obama in Medio Oriente, col quale è in corso un delicato negoziato volto a superare il contrasto sulla richiesta di Washington di totale congelamento di tutti i progetti edili, anche se già in attuazione, negli insediamenti ebraici in Cisgiordania e pure a Gerusalemme Est. Mitchell, che sarà ricevuto da Netanyahu e che vedrà pure il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), è accompagnato anche dal suo assistente Fred Hoff, addetto al canale siriano, a quanto pare per esplorare l'eventuale ripresa di negoziati di pace tra Israele e Siria.

Lunedì arriverà per alcune ore anche il segretario alla difesa Usa, Robert Gates. Sull'agenda dei colloqui col premier e col ministro della difesa Ehud Barak dovrebbe essere dominante la questione iraniana. Le discussioni sulla questione iraniana proseguiranno poi in settimana con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, generale James Jones, e con il consigliere di Obama sull'Iran, Dennis Ross.