La nuova sfida bianconera di Kenta

Intervista al tecnico svedese del Lugano
Red. Online
20.08.2009 18:18

LUGANO - Da idolo nella seconda metà degli anni '80 a nuovo allenatore bianconero: vent'anni dopo Kent Johansson è tornato in Ticino, con il compito di riportare il Lugano ai vertici dell'hockey rossocrociato: "Una sfida difficile, ma stuzzicante", afferma il tecnico svedese. Lo abbiamo incontrato giovedì mattina alla Resega, ricordando dapprima il passato ("Qui ho vissuto anni fantastici e Lugano mi è sempre rimasta nel cuore") e passando poi al presente ("Alcuni tifosi mi vedono sempre come il Johansson giocatore, ma io sono concentarto solo sugli obiettivi presenti"). Intanto la preparazione in vista del prossimo campionato sta procedendo senza intoppi: "L'attitudine al lavoro duro è fondamentale se si vuole sperare di avere successo e i giocatori più esperti devono essere un punto di riferimento per i giovani. Sono soddisfatto, ma c'è ancora tanto da lavorare". Su Jeff Hamilton, il nuovo attaccante americano, Kent Johansson ancora non si sbilancia, ma pungola Randy Robitaille: "Ho parlato con Randy, spero che abbia davvero capito cosa mi attendo da lui. Uno straniero in Svizzera deve essere un leader, non solo in termini di reti e assist". L'intervista completa a Kent Johansson sull'edizione del CdT di venerdì 21 agosto.