La febbre del Superenalotto

Le ricevitorie di confine sono assalite dai ticinesi
Red. Online
20.08.2009 05:45

LAVENA PONTE TRESA - Se vinco? Un viaggio, regali a tutta la famiglia, la Ferrari. Sono alcuni sogni dei numerosi ticinesi che negli ultimi giorni hanno preso d'assalto le ricevitorie di confine nella speranza di vincere il jackpot stellare del Superenalotto italiano in palio per stasera e che ha quasi raggiunto quota 144 milioni di euro (pari a circa 218 milioni di franchi). "Almeno il 60% dei clienti viene dall'estero, tanti da Svizzera e Germania" afferma Luca Barozzi, titolare dell'omonima tabaccheria di Lavena Ponte Tresa, negli ultimi giorni letteralmente invasa dai giocatori. "È una follia, siamo vicini al record assoluto, sia per il jackpot che per l'affluenza di clienti". Lo stesso clima frenetico si respira alla ricevitoria dal Bar Caffè Settebello di Ponte Chiasso. "L'affluenza è eccezionale, almeno 500 persone al giorno" dice il titolare Emilio Santaera, che precisa: "Gli stranieri sono quelli che puntano di più, fino a 300 euro".Sono centinaia anche i ticinesi che giocano sperando nella fortuna. Tra loro Gianfranco e Katia di Bellinzona, che approfittano di una spesa a Ponte Tresa per compilare la loro prima schedina; o Silvia e Gianni, contagiati dalla febbre durante le vacanze a Napoli. Oggi si torna a sognare: uscirà, finalmente, la sestina vincente?