USA: spuntano nomi di altre banche

Diversi istituti elvetici citati dagli evasori fiscali
Ansa
19.08.2009 06:47

NEW YORK - Gli statunitensi che hanno deciso di autodenunciarsi al fisco USA approfittando dell'amnistia concessa dall'amministrazione Obama, hanno rivelato i nomi di almeno altre dieci banche svizzere e europee in cui tenevano depositati i propri averi, aprendo di fatto nuovi possibili fronti di indagine per il fisco americano, l'Internal Revenue Service (Irs). Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali fra i nomi emersi figurano quelli di Credit Suisse Group, Julius Baer, Banca Cantonale di Zurigo e Union Bancaire Privee (Ubp). «La segnalazione dei nomi delle banche non segnala alcun errore nell'atteggiamento tenuto degli istituti, ma significa semplicemente che alcuni cittadini americani depositavano i propri soldi in conti correnti presso banche europee e ora hanno deciso di denunciarlo. La comunicazione dei nomi - mette in evidenza il Wall Street Journal - non segnala neanche che altri istituti abbiano imitato Ubs nell'aiutare i clienti a utilizzare una serie di complesse strutture per evadere le tasse». Milan Patel, legale fiscale svizzero, spiega che diversi istituti elvetici stanno incoraggiando i propri clienti americani ad aderire all'amnistia, così da non essere percepiti in modo errato, cioè come coloro che hanno aiutato i propri clienti a evadere il fisco.