Delitto Barbieri, un anno dopo

Ritorno a Losone sui luoghi dell'omicidio Ozcan
Red. Online
19.08.2009 06:00

LOSONE - Il sole e l'afa di questi giorni sembrano molto lontani da quella serata di pioggia. Ma a Losone è ancora fresco il ricordo degli spari nella notte che causarono, esattamente un anno fa, la morte del trentenne di Giubiasco Ersan Ozcan e il ferimento grave del fratello Ayhan, 35 anni. Ad esplodere i colpi il pregiudicato italiano 46.enne Antonio Barbieri, che per quel delitto sarà presto processato. A dodici mesi di distanza dai fatti siamo tornati a Losone per capire cosa sia cambiato. Abbiamo parlato con il municipale capo dicastero sicurezza, Daniele Pinoja, che, pur ribadendo l'eccezionalità del caso, sottolinea come si sia cercato di migliorare ulteriormente la presenza sul territorio della Polcomunale. Diversa, poi, la percezione dei fatti da parte della popolazione, che ha superato sconcerto e paura, ponendosi però interrogativi sulla presenza in Ticino dell'autore della sparatoria, nonostante le precedenti condanne in Italia. Infine il numero odierno del CdT pubblica pure un ricordo di Ersan Ozcan firmato da un amico d'infanzia.