Svizzera e GB all'avanguardia

ROMA - Il virus dell'influenza A/H1N1 ha cominciato ad espandersi in Africa, colpendo quattro Paesi in una settimana. E mentre nel mondo si guarda con preoccupazione alla maggiore circolazione del virus attesa in autunno, una disputa economica minaccia l'attività della banca dati nata per seguire l'evoluzione del virus e scoprirne eventuali mutazioni.Mentre il Sudamerica sta superando la fase di picco dell'influenza A (tanto che oggi il Brasile ha deciso la riapertura delle scuole), il virus si estende in Africa, con nuovi casi in Repubblica Democratica del Congo, Camerun, Madagascar e Zambia. Una disputa su un mancato finanziamento rischia di pesare sul futuro di EpiFlu, la banca dati pubblica nata dalla collaborazione tra l'Istituto Svizzero di Bioinformatica (Sib) e l'iniziativa Gisaid (Global Initiative on Sharing Avian) e finanziata in gran parte da Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) e Governo svizzero. La Sib impedisce di accedere alla banca dati dal sito della Gisaid a causa un mancato pagamento da parte della Gisaid. Intanto Svizzera e Gran Bretagna sono stati primi Paesi ad aver definito chiaramente le priorità per la vaccinazione.