Hamas dà segnali di apertura

Pronto a discutere eventuale piano di pace di Obama
AtseAnsa
13.08.2009 17:45

GAZA - Hamas, la fazione islamico radicale palestinese al potere nella Striscia di Gaza, è disposto a «discutere di un piano di pace americano» - laddove il presidente Barack Obama dovesse presentarlo, come si sussurra - purché esso «non neghi i diritti legittimi» dei palestinesi. Lo ha detto oggi all'ANSA Yusef Rezaq, consigliere del premier dell'autoproclamato governo di Gaza, Ismail Hanyeh.«Siamo pronti a discutere», ha detto Rezaq, riservando al suo movimento di «respingere» l'eventuale piano solo nel caso in cui esso negasse «i diritti legittimi del popolo palestinese». Diritti fra i quali Hamas considera inalienabile quello di «costituire uno Stato con Gerusalemme capitale».

Esponenti di Hamas negli ultimi tempi hanno aperto un mezzo spiraglio all'ipotesi che tale Stato possa essere costituito entro i confini del 1967, quindi al fianco di Israele. Ma sul punto Rezaq è rimasto ambiguo, evocando la possibilità di una convivenza basata «su una tregua di lunga durata», non su un riconoscimento d'Israele.