di OSVALDO MIGOTTO - Oggi come in passato sono numerosissime le persone nel mondo vittime di soprusi e brutalità di ogni genere. Spiccano in particolare, e fanno rabbrividire, le violenze di massa contro persone indifese abbandonate al loro destino. Gli esempi purtroppo non mancano e spesso la comunità internazionale non offre la dovuta attenzione alle vittime di massacri pianificati. Per questo è particolarmente significativo il fatto che quest'anno il Nobel per la pace sia stato attribuito a due attivisti, la giovane yazida Nadia Murad e il medico congolese Denis Mukwege, che hanno conosciuto in prima persona le spaventose conseguenze dell'uso indiscriminato della violenza contro gruppi di persone indifesi. In particolare i due vincitori del prestigioso premio hanno preso a cuore le vittime...
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