In questi giorni è tempo di Pasqua anche per gli ebrei, ricorrenza religiosa legata a doppio filo con quella cristiana che ricorda gli ultimi giorni della vita di Gesù e la sua resurrezione. Il popolo d’Israele la chiama Pesach.
A introdurci nella festività di Pesach, come se aprisse le porte della sua casa e ci invitasse a conoscere i suoi famigliari, riunitisi – come indicano i precetti religiosi – dopo il tramonto per la cena della Pasqua ebraica, è Micaela Goren Monti.
«La tradizione vuole che ogni famiglia tenga un posto libero a tavola per chiunque bussi alla porta e chieda di partecipare al Seder, come è chiamata in ebraico la cena pasquale. Quindi, vi invito volentieri alla nostra festa, in cui si commemorano e ricordano la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto e l’esodo...
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