I social network sono entrati in una maniera così massiccia nella nostra vita che ormai non li vediamo più. Per cui mettersi a discutere se sia giusto che Twitter censuri Donald Trump, se invece sia una vergogna, e se i padroni del vapore dei social possono avere questo potere, se gli deve essere permesso, è solo una parte del problema. Se io infatti utilizzo una piattaforma privata, dovrei stare alle regole del padrone di casa. Se lo faccio quando avrei la possibilità di utilizzare la mia piattaforma istituzionale, so che mi sto affidando a qualcuno. E questo vale per qualsiasi esponente politico che non sceglie di farsi veicolare dai social, dopo aver parlato però sui suoi canali, ma utilizza direttamente dei canali esterni. Ma oggi non vogliamo parlare di questo (di cui si è ampiamente...
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