Tanti complimenti, anche qualche critica: in questi mesi Giorgio Merlani ha probabilmente sentito ogni genere di giudizio su di lui. Ma siamo pressoché certi che non si sia mai sentito dare dello «swag», che nel gergo giovanile potremmo tradurre con «avere personalità e stile».
Almeno fino ad adesso: Rezzaswag, nome d’arte di Nicola Rezzonico, ha infatti dedicato al medico cantonale Giorgio Merlani - Bad Times, un brano che riprende in chiave parodistica le note di Good Times di Ghali. Un testo volutamente scherzoso, che sta facendo il giro del web nella community ticinese, ma dove si riconosce anche l’impegno di Merlani negli ultimi 12 mesi, più unici che rari, come racconta il giovane luganese.
Rezzaswag, come è nata l’idea?
«Durante il primo lockdown sono stato per lunghe settimane chiuso in casa. Oltre a scrivere la tesi, ho cercato altri modi per passare il tempo e mi sono messo a registrare canzoni con il telefono. Le pubblicavo poi su Instagram, riscontrando feedback positivi da parte di amici e conoscenti. Dato che comunque è una cosa che mi diverte e fa divertire, ho provato a proporre i miei lavori anche su Youtube e, dopo il brano su Donald Trump, volevo farne uno su qualche personaggio ticinese. E chi, volente o nolente, in questi mesi è stato più personaggio di Giorgio Merlani?».
E come hai voluto raccontare il medico cantonale?
«In modo tutto sommato positivo: pensate alla situazione più unica che rara che si è ritrovato a gestire. Chi se lo sarebbe mai immaginato? Eppure, nonostante le critiche e le polemiche, lo ha sempre fatto con grande serietà e con toni sempre sobri. Serviva una grande personalità per essere al timone di questo mare in tempesta e lui si è dimostrato all’altezza».
Una personalità che lo ha portato ad avere pure un gruppo di fan sui social. Con te che canti: «Giorgio Merlani cucca più di me»...
«Beh, non è proprio usuale vedere un funzionario pubblico avere così tante ammiratrici. Di certo ha un suo stile, che come ho scritto possiamo definire “swag”!».
Ora quali sono i tuoi prossimi passi?
«Semplicemente continuare a divertirmi! Per me è un gioco: ci sono dei miei colleghi che mi hanno proposto di prendermi un periodo per provare a sviluppare qualche progetto musicale, ma non è nei miei piani. Le mie conoscenze musicali sono scarse e non ho mai preso sul serio quello che, nonostante le soddisfazioni e i complimenti, rimane un hobby che mi ha fatto affrontare con un po’ più di leggerezza la pandemia...».
Un’ultima domanda: ma Merlani ha sentito la tua «hit»?
«Non lo so: ho un amico che è medico e mi ha detto che probabilmente sarebbe riuscito a fargliela ascoltare. Certo, mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensa: chissà se si dimostrerà un vero “swag”?».