L’industria svizzera degli orologi ha archiviato un 2020 segnato dagli effetti del coronavirus e cerca ora la strada della ripresa. Il polo elvetico dei segnatempo rappresenta oltre il 50% del fatturato mondiale del settore ed esporta oltre il 90% della sua produzione. La leadership rossocrociata non è nel numero di pezzi prodotti, ma nel giro d’affari. Se i produttori asiatici hanno il predominio nelle quantità, i produttori svizzeri sono leader nei ricavi. Il che fa ben capire come la prevalenza elvetica sia soprattutto nelle fasce di prezzo alta e medio-alta (sopra i 3 mila franchi e tra 500 e 3 mila franchi). I dati sulle esportazioni di orologi rossocrociati, forniti dalla Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH), sono un termometro di rilievo.
Vendite all’estero
Nel 2020 l’export...
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