MONZA - Una punizione esemplare, quella inflitta da tre spacciatori a tre giovani, anche loro nel giro del traffico di droga, per questioni legate proprio alle sostanze stupefacenti. Gli "aguzzini" hanno infatti costretto le loro vittime a subire il gioco della roulette russa, dopo averle sequestrate a Mezzago, nel Monzese. Secondo i media italiani, la calibro 38 usata nel macabro gioco, una volta premuto il grilletto, non ha sparato. Uno degli spacciatori aveva infilato tre pallottole nel tamburo dell'arma, e solo il caso ha voluto che il colpo non partisse. I tre sono finiti in manette e i carabinieri hanno rinvenuto nel loro "covo" 5 kg di hashish, 1 kg di marijuana, 60 proiettili calibro 38 e 10 mila euro in contanti. Le giovani vittime, sequestrate perché avrebbero fatto sparire dosi di droga per rivenderle all'insaputa dei tre spacciatori, hanno raccontato la folle tortura alle autorità. Gli agenti sono intervenuti dopo alcune ore di sequestro, quando un amico delle vittime, non riuscendo a contattarle, si è insospettito e ha avvisato i militari, indicando anche i luoghi in cui avrebbero potuto trovarsi, tra cui il box auto dove erano state portate effettivamente.
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