ROMA - La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio della sindaca di Roma, Virginia Raggi, per l'accusa di falso nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto "pacchetto nomine". I magistrati hanno, invece, sollecitato l'archiviazione per il reato di abuso d'ufficio.
"Apprendo con soddisfazione che, dopo mesi di fango mediatico su di me e sul MoVimento 5 Stelle, la Procura di Roma ha deciso di far cadere le accuse di abuso d'ufficio", ha reagito la sindaca su Facebook.
"Per mesi i media mi hanno fatta passare per una criminale, ora devono chiedere scusa a me e ai cittadini romani. E sono convinta che presto sarà fatta chiarezza anche sull'accusa di falso ideologico. Abbiamo sempre avuto grande fiducia nella magistratura e continueremo ad averne".