WASHINGTON - Per la prima volta una azienda farmaceutica e' riuscita a bloccare una condanna a morte sostenendo che una delle sostanze scelte per l'iniezione era stata ottenuta illegalmente e che il 'cocktail' finale non era stato testato in una pena capitale. E' successo in Nevada, dove un giudice ha rinviato l'esecuzione prevista nelle prossime ore di Raymond Dozier, 47 anni, condannato per due diversi omicidi nel 2002 e nel 2005. Era stato lo stesso detenuto a chiedere di essere ucciso, "anche se è inevitabile soffrire". Ma il giudice distrettuale Elizabeth Gonzalez ha accolto il ricorso della Alvogen, che si era opposta all'uso del suo midazolam nelle pene capitali.