Sono aumentati i civili uccisi e feriti in Afghanistan dopo l’inizio dei negoziati di pace a settembre, ma i numeri complessivi per il 2020 sono diminuiti. È quanto rileva un rapporto diffuso oggi dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) e dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Il Rapporto annuale 2020 documenta il livello spaventoso di danni inflitti ai civili e traccia il picco inquietante della violenza contro di loro nell’ultimo trimestre dell’anno.
«Il 2020 avrebbe potuto essere l’anno della pace in Afghanistan. Invece, migliaia di civili afghani sono morti a causa del conflitto», ha detto Deborah Lyons, rappresentante speciale del Segretario generale per l’Afghanistan. «Il modo migliore per proteggere i civili è stabilire un cessate il fuoco umanitario», ha detto Lyons, che è anche a capo dell’Unama. «Le parti che rifiutano di prendere in considerazione un cessate il fuoco devono riconoscere le conseguenze devastanti di un simile atteggiamento sulla vita dei civili afghani».
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- 1 ats